[13/02/2006] Trasporti

La Tav infiamma l´Unione, parlano Ronchi e Realacci

ROMA. I problemi nell’Unione sull’alta velocità ferroviaria? Secondo Edo Ronchi (nella foto), ex ministro dell’ambiente e oggi responsabile delle politiche per la sostenibilità dei Ds, la discussione «non è sulla Tav, ma sulla Tav in Val Susa». «Se vogliamo essere precisi – dice Ronchi – sul tema Tav sono definiti i criteri nel programma nazionale, nel quale preferiamo la dizione “alta capacità”. Diverso è il caso della Val di Susa, dove tutti quanti hanno aderito all’accordo di verifica con gli enti locali voluto dalla Regione». «Anche il governo di centrodestra – fa notare Ronchi – ha accettato quel tavolo, magari obtorto collo ma lo ha accettato. E così, ha interrotto i lavori per il tunnel di Venaus consentendo la convocazione del tavolo. E’ possibile fare il gioco delle parti finché si vuole, ma se abbiamo concordato tutti insieme una verifica sostenendo che il corridoio serve, ciò che possiamo ora è approfondirne i criteri: le decisioni di merito, su modalità e tempi di realizzazione, andranno prese dopo, questo mi pare appena ovvio. In queste polemiche vedo un po’ di strumentalizzazione elettorale, nel campo del centrodestra, e un po’ di gioco delle parti, nel nostro campo».
Anche Ermete Realacci, deputato della Margherita e presidente onorario di Legambiente, lega alla scadenza elettorale ormai imminente molte delle polemiche uscite in questi giorni: «Purtroppo lo scenario proporzionale spinge tutti ad estremizzare i punti di vista». «Questa parte del programma – spiega Realacci – non fa l’elenco delle opere da farsi e da non farsi. Si danno criteri generali, l’unico caso citato, ovviamente in negativo, è quello del ponte sullo stretto, talmente evidente che non poteva essere tralasciato. Fra le priorità c’è il corridoio 5, ma si rimanda ad una fase successiva il come realizzarle e in che ordine. Nessuno, nell’Unione, ha detto che il corridoio 5 non è da realizzarsi: come realizzarlo è una cosa che si può definire dopo, con una rapida verifica».

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