[05/02/2007] Energia

Simonti: Olt scontata, Edison difficile, su Galsi i ds richiedono ricadute sulla regione

LIVORNO. “Verso il nuovo Piano energetico regionale”. E’ il tema dell’incontro organizzato dai Ds che si terrà questo pomeriggio a Rosignano. La scelta della sede non sembrava casuale e faceva pensare ad un link con il discusso progetto del rigassificatore Edison-Bp. Ma questa lettura viene smentita dal consigliere ds, nonché vicepresidente della Commissione ambiente e territorio della Regione Toscana, Virgilio Simonti (Nella foto). Che introdurrà l’incontro previsto per le 16.30 alla sala delle conferenze di piazza del mercato e con il quale abbiamo parlato dell’iniziativa.

«Il rigassificatore non c’entra con la scelta della sede dell’incontro – comincia Simonti –. Che invece serve per spiegare il piano energetico regionale e fotografare in particolare la parte relativa all’intera provincia di Livorno. Il tema è quello del gas e il primo punto in discussione è il metanodotto algerino Galsi. Un progetto per il quale noi chiediamo al Governo nazionale che ci sia una ricaduta sulla regione».

In che modo?
«La regione deve essere protagonista. Il suo sistema economico e le sue aziende devono essere coinvolte anche nella distribuzione di questo gas».

Quali sono le altre questioni in agenda?
«La seconda è quella dei rigassificatori, ma in una dimensione nazionale. La situazione qui è chiara: l’Olt di Livorno è ormai in una fase avanzata e per il via libera c’è da aspettare solo il parere definitivo della commissione sul piano della sicurezza (in realtà non vincolante visto che è stato annunciato che i lavori cominceranno comunque, ndr). Mentre il progetto di Rosignano è in un’altra fase. E’ molto indietro (in realtà il comitato tecnico regionale ha espresso il 10 novembre parere favorevole al rilascio del nullaosta di fattibilità, ndr) e la Regione ha già detto che ritiene difficile l’ipotesi di costruire due impianti così vicini. Una questione che dovrà essere affrontata in una dimensione nazionale».

L’assessore regionale Artusa, in una intervista concessa a greenreport, ha detto che il rigassificatore di Rosignano ‘non si farà mai’ e parlarne è energia sprecata. Inoltre nel documento preliminare del Piano energetico regionale del progetto non c’è menzione.

«La posizione di Artusa è quella della Regione, infatti, come ho detto riteniamo il progetto molto difficile da realizzare. Poi c’è il terzo grande punto».

Qual è?
«La conversione delle centrali Enel di Livorno e di Piombino. L’Enel deve dire in modo definitivo quello che vuole fare Se, quindi, rispettare il vecchio accordo sulla riconversione a gas o se ha altri progetti. (a greenreport l’ufficio stampa Enel nazionale aveva detto chiaramente che non pensava alla conversione sulla base del piano industriale, mentre l’Enel regionale ha poi affermato di non aver ancora preso una decisione definitiva, ndr). La situazione così com’è non può andare avanti. Anche perché i gap energetici patiti dalla regione in passato sono legati proprio al poco apporto di queste due centrali. Dunque ora Enel deve chiarire la sua posizione apertamente. Perché sa che troverebbe una posizione favorevole se decidesse di convertire le centrali a gas e sa anche che potrebbe essere facilitata in questo percorso da un altro soggetto (Endesa, ndr)».

E se non volesse fare le riconversioni?
«E’ una questione anche questa che va affrontata a livello di governo regionale e nazionale».

Il progetto Olt si poteva però vincolare alla conversione della centrale Enel di Livorno. Sostanzialmente legando il ´sì´ all´impianto solo a patto di una conversione a gas della centrale.
«Non conosco bene i termini della questione per poter rispondere».

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