[31/01/2007] Energia

Il nucleare giapponese tra falsificazioni di dati ed incidenti

LIVORNO. Il pių grande utility operator di energia elettrica del Giappone, la Tokyo Electric Power Co. (Tepco), ha ammesso di aver falsificato per trent´anni i dati relativi alle centrali elettriche
nucleari nel tentativo di passare facilmente i controlli obbligatori del governo.

Tepco ha ammesso che le falsificazioni dei dati tecnici sono avvenute in quasi 200 occasioni tra il 1977 ed il 2002 per tre centrali elettriche nucleari e, come richiesto, lo ha segnalato al ministero di industria e del commercio giapponese. L´azienda ha anche confessato tre casi di modifiche improprie in due centrali termiche, ma che non hanno interessato la sicurezza negli impianti. Le falsificazioni si sono conosciute grazie ad una fuga di notizie resa nota dall´agenzia Kyodo.

Lo scorso dicembre, il ministero aveva ordinato alla Tepco di rivedere i suoi dati in seguito alla scoperta della falsificazione da parte dell´azienda dei dati dell´acqua di raffreddamento a Fukushima il principale impianto atomico giapponese realizzato verso la fine degli ´80. La Tepco si era anche resa protagonista nel 1992 di un incidente nella centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa nel Giappone del Nord, quando una pompa del sistema di raffreddamento di nucleo di emergenza si era guastata durante una ispezione governativa. La Tepco č tornata nel mirino della stampa e del governo dopo un altro scandalo per il tentativo di nascondere dati sulla sicurezza nel 2002, che aveva generato insicurezza e diffidenza dell´opinione pubblica verso l´industria nucleare giapponese.

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