[30/01/2007] Comunicati

Greenpeace saluta il convegno dell´Ipcc arrampicata sulla Tour Effeil

ROMA. Greenpeace ha dato un benvenuto a modo suo agli scienziati dell´Ipcc, il panel internazionale di scienziati che tiene sotto osservazione il cambiamento climatico, riuniti da ieri a Parigi. 44 attivisti dell´associazione ambientalista hanno scalato i 327 metri della Tour Effeil per esporre un enorme striscione con una speranza che è anche una invocazione ad agire: "Non è troppo tardi per salvare il clima!".

«Il clima sta cambiando – dice Greenpeace - e la lotta al cambiamento climatico non è una prevenzione necessaria. Greenpeace invita i governi di tutto il mondo ad ascoltare le preoccupazioni della comunità scientifica e chiede azioni concrete a tutela del clima, perché è ancora possibile evitare la catastrofe».

E nei giorni scorsi Greenpeace ha diffuso, in tutto il mondo, il rapporto "Energy [R]evolution" che dimostra come sia possibile dimezzare le emissioni mondiali di gas serra entro il 2050, puntando su efficienza energetica e fonti rinnovabili, soprattutto eolico e solare.

«Con una ristrutturazione radicale del sistema energetico mondiale si può contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi centigradi – dicono i guerrieri dell´arcobaleno - scongiurando le conseguenze irreversibili del cambiamento climatico. Le rinnovabili sono pronte a diventare la spina dorsale dell´economia mondiale non solo nei Paesi Ocse, ma anche in Paesi in via di sviluppo come Cina, India e Brasile».

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