[30/01/2007] Energia

Le cause (e i rimedi) per il black out europeo del 2006

BRUXELLES. L´Unione per il coordinamento della trasmissione di elettricità (Ucte) ha pubblicato oggi il rapporto finale sull´incidente alla rete elettrica nell´Europa continentale del 4 novembre 2006 che provocò una serie di black out in quasi tutto il sistema. Il guasto si verificò nell´area di controllo di Eon Netz, in Germania settentrionale, in seguito alla disattivazione di una linea ad alta tensione per lasciar passare una nave. Il successivo sovraccarico delle linee fece registrare una carenza di elettricità nell´area occidentale dell´Ue e in quella orientale un eccesso di energia. Per far fronte alla carenza all´ovest i dispositivi automatici scollegarono i clienti nei paesi colpiti, provocando black out che colpirono 5 milioni di utenti in Francia e milioni in Germania, mentre migliaia di Italiani, belgi, olandesi e spagnoli sono rimasti senza elettricità.

In seguito all´incidente il Commissario Ue per l´energia Andris Piebalgs chiese alla Ucte di elaborare il rapporto ed ha incaricato il gruppo dei regolatori europei (Ergeg) di valutare l´accaduto e riferire a febbraio sugli insegnamenti da trarre da questo evento.

Secondo l´Ucte sono state 3 le cause principali dell´incidente:
L´operatore tedesco E.ON Netz non aveva attivato la procedura di sicurezza e non disponeva neanche dell´insieme di strumenti tecnici necessari per verificare che il sistema funzionasse in condizioni di sicurezza.

Gli altri operatori dei sistemi di trasmissione europei non erano stati informati delle misure adottate dall´operatore tedesco.

Parte della responsabilità è da addebitare all´insufficienza degli investimenti nella rete, a livello di affidabilità e esercizio, ma anche ai comportamenti attuati dalle diverse reti di distribuzione e allo scollegamento e ricollegamento dei carichi e dei generatori in caso di incidente.

Per il Commissario Ue dell´energia, Andris Piebalgs questo conferma la necessità di «un´azione comune per garantire la sicurezza dell´approvvigionamento elettrico nell´insieme dell´Unione europea. Come menzionato nel recente pacchetto "energia", presentato il 10 gennaio scorso, la Commissione ritiene che occorra al più presto: accelerare l´adozione, nel contesto di un nuovo meccanismo e una nuova struttura comunitari, di norme comuni vincolanti in materia di sicurezza delle reti; rafforzare il coordinamento tra gli operatori dei sistemi di trasmissione per garantire un funzionamento efficace in tempo reale della rete europea; fare il possibile per garantire un´evoluzione graduale verso una gestione regionale della rete; ciò richiederebbe una nuova vera separazione, già menzionata nell´analisi strategica della situazione energetica realizzata dalla Commissione; migliorare gli investimenti europei nella rete per garantire la sua affidabilità e la costruzione di un mercato europeo veramente competitivo. Le proposte della Commissione, presentate nel suo piano di interconnessione prioritario, devono pertanto essere attuate rapidamente».

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