[13/02/2006] Rifiuti

Siena, la provincia regina della differenziata in Toscana

SIENA. Analizzando i dati per il 2004 della raccolta differenziata dell’Ato 8 della Provincia di Siena, si potrebbe dire che la virtù sta nel mezzo. Se è vero che ai primi posti dei comuni ricicloni troviamo la piccola San Quirico d’Orcia con il 46,09%, seguita da Buonconvento, un altro piccolo comune che raggiunge il 45,28. Sul terzo e quarto gradino si piazzano due centri che superano i 20.000 abitanti: Colle Val d´Elsa con 44,84 punti e Poggibonsi al 45,27%. Sopra il 40% troviamo anche Sovicille con il 43,71, Monteroni d´Arbia al 42,13 e Monteriggioni che si attesta al 41,82. Il
capoluogo Siena sfiora questa barriera arrivando al 39,53% ed attestandosi a quasi due punti sopra la media di raccolta differenziata dell’Ato che raggiunge il 37,75 delle 165.432,94 tonnellate di rifiuti urbani. Ognuno dei 260.563 abitanti della provincia produce 634,9 kg annui di rifiuti urbani,
oltre 1,7 kg. a testa ogni giorno.
In coda alla classifica, nonostante la bandiera arancione per la qualità del buon vivere, troviamo la minuscola Trequanda, 1397 abitanti ma solo il 12,89% di raccolta differenziata. E sono tutti comuni con pochi abitanti i meno ricicloni: Chiusdino è al 14,30%, San Giovanni d´Asso (il meno abitato
della provincia con 933 abitanti) raggiunge il 16,88, Murlo è al 17,94% e nemmeno Radicofani riesce a raggiungere il 20%.
Rispetto al 2003 la media dell’Ato 8 cresce del 3,15% con 29 dei 36 comuni della provincia che aumentano la percentuale di raccolta differenziata. Tra questi spiccano Cetona con un + 11,27%, Montepulciano che sale di 6,29 punti percentuali ed Asciano a + 6,18. Superano il 5% di crescita Siena con + 5,33 e San Quirico d’Orcia e Radicofani con il 5,20. A crollare è San Giovanni d´Asso che perde 8,83 punti percentuali rispetto al 25,61% del 2003, più modeste le diminuzioni a Casole d´Elsa con il - 4% ed a Chiusino che cala di 3,34 punti.

Come leggere questi dati e perché i bassi risultati dei piccoli comuni? Lo chiediamo a Marco Buzzichelli, amministratore delegato di Sienambiente.
«E’ dal 2004 che il gestore unico ha tutti i servizi di raccolta in tutti i comuni della provincia e stiamo applicando il piano industriale dell´Ato. Man mano che andiamo avanti rivediamo anche alcuni dati statistici. I Comuni più piccoli hanno normalmente una produzione di rifiuti più bassa e
non facevamo la raccolta dell´organico che invece facciamo nei comuni medio-grandi. Dal 2005 la abbiamo iniziata anche nei centri minori, meno in quelli montani».
E per il futuro?
«Dobbiamo fare un balzo fino al 55% previsto entro il 2008 e lo faremo proprio con l’organico, implementeremo i servizi con tariffe controllate e sostenibili. Raggiungeremo questi risultati con la nostra impiantistica: ora abbiamo un grande impianto per l’organico a Cortine di Asciano, entro maggio-giugno entrerà in funzione quello di Abbadia San Salvatore che servirà tutta la parte sud della provincia e la montagna».

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