[26/01/2007] Parchi

Caccia: appello di Veneziano ai presidenti dei gruppi parlamentari su Sic e Zps

ROMA. Il presidente nazionale dell’Arcicaccia Osvaldo Veneziano chiede un incontro a tutti i gruppi parlamentari della Camera dei deputati per affrontare i problemi aperti con il mondo venatorio dopo l’approvazione della Legge Finanziaria.
«La legge – scrive Veneziano – con una modifica fuori programma ha assegnato, in via esclusiva al ministero dell’ambiente, i compiti di vigilanza sull’Istituto Nazionale per la fauna selvatica (Infs), escludendo di fatto la presidenza del consiglio dei ministri. Lo stesso ministero è stato inoltre indicato per la definizione dei criteri minimi per la regolamentazione dei Sic (Siti di interesse comunitario) e delle Zps (Zone di protezione speciale). Principi ai quali dovranno adeguarsi le regioni senza la preventiva intesa formale, prevista nella precedente normativa, con la Conferenza Stato Regioni».

Si tratta quindi e soprattutto della ormai lunghissima polemica su caccia, Sic e Zps che, ad onor del vero, ha visto l’Arcicaccia schierata per la regolamentazione della caccia in quei siti, mentre altre associazioni venatorie cavalcavano la tigre della protesta e della richiesta di non tener conto dei richiami continui e delle procedure di infrazione avviate dall’Unione Europea. Questo ha creato un pericoloso stallo, con l’Ue e la Corte di Giustizia europea che procedevano imperterrite contro le violazioni attuate dalle regioni italiane, che è stato risolto da un emendamento dei Verdi alla Finanziaria che ha prodotto gli effetti sottolineati dal presidente dell’Arcicaccia.

Per Veneziano «la salvaguardia dei Sic e delle Zps, necessaria e urgente per applicare le direttive comunitarie, non avverrà quindi più nel rispetto dell’evoluzione federalista dello Stato e non sarà coerente con la corretta applicazione della revisione dell’articolo V della Costituzione. Riteniamo che con l’interessamento e con l’impegno diretto dei gruppi parlamentari sarà possibile ritrovare un punto di equilibrio tra le diverse componenti interessate, necessariamente non inquinate da ideologie o posizioni di parte. Un intervento utile alla conservazione della fauna ed alla tutela dell’ambiente, nell’interesse generale del Paese e delle generazioni».

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