[24/01/2007] Elettrosmog

Firenze, a rischio i fondi per i monitoraggi dell´elettrosmog

FIRENZE. Per la provincia di Firenze non si può certo parlare di allarme elettrosmog, visto che soltanto in un caso sui 200 rilevamenti effettuati l´anno scorso dai tecnici dell´Arpat, è stato rilevato un valore superiore ai limiti di legge. Quello che invece preoccupa è il futuro stesso del nucleo del dipartimento Arpat, che nei prossimi mesi dovrà fare i conti con una drastica riduzione del personale e dei macchinari.

Il Consiglio provinciale ha approvato, con 24 voti a favore e 3 astensioni (Prc), la mozione del gruppo di An che impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo e la Regione per tutelare le funzionalità dell’Agenzia con tutte le iniziative idonee atte ad ottenere il medesimo scopo.

«Il rischio di un crollo nei controlli per quanto riguarda questa attività c’è tutto – ha ammesso in consiglio l’assessore all’ambiente Luigi Nigi – senza interventi risolutivi i controlli potrebbero passare da 200 a 25».

Nascosti (A) ha ricordato che «l’elettrosmog è un problema che riguarda tutto il territorio fiorentino e riguarda tutti i Comuni. Il Governo e la Regione devono garantire il mantenimento di tutte quelle che sono le strutture materiali ed immateriali, ma anche umane, a favore di un continuo monitoraggio dell’elettrosmog».

Calò di Rifondazione ha invece chiesto di tornare a discutere del tema nella Commissione competente «Perché sarebbe bene arricchire un argomento che sta a cuore non solo ai cittadini ed alle comunità locali ma anche alle decine di comitati che sono nati attorno al problema dell’elettrosmog».

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