[23/01/2007] Rifiuti

Dopo i thermos anche le stufe con l´amianto?

LIVORNO. Nell’edizione di ieri greenreport ha riportato la notizia, diffusa dal ministero delle attività produttive, di una serie di thermos in vendita in Italia sia per liquidi che per alimenti, dotati di una pasticca, di forma circolare e di colore biancastro, posta come distanziatore del doppio involucro in vetro, contenente amianto.

Stamani abbiamo ricevuto un’altra segnalazione da parte di un nostro lettore, specialista in Medicina del lavoro per l’Inail di Torino.

Il dottor Roberto Topino infatti denuncia la probabile presenza di una guarnizione fatta in treccia d’amianto all’interno delle più comuni stufe a legna.

«Qualche anno fa, ho comprato una stufa a legna per una casa in collina – ci scrive Topino – Smontando lo sportello, per pulire il vetro, ho trovato una guarnizione in treccia di amianto. Va detto che l’avevo comprata prima del 2000 e che per legge non oltre il 31 ottobre 2000, era ammessa una deroga per l’amianto sotto forma di treccia o di materiale per guarnizioni non sostituibile con prodotti equivalenti disponibili».

Il problema è che la stessa treccia, Roberto Topino l’ha trovata anche in questi giorni in diversi grandi magazzini di Torino dove abita.

«Non credo che da allora siano stati trovati prodotti equivalenti – spiega - perché i primi di gennaio per curiosità ho aperto lo sportello di una stufa in vendita in un grande magazzino e c’era il medesimo tipo di guarnizione in diversi modelli. Sempre la stessa guarnizione di tenuta anti-fiamma, realizzata con materiale bianco, di aspetto fibroso, lavorato ed intrecciato al fine di formare una corda, che è stata applicata intorno allo sportello e al vetro della stufa.

La guarnizione non è compatta, presenta numerose sfilacciature ed è del tutto simile alle corde di amianto usate negli sportelli delle stufe, dei forni e delle caldaie.

E’ vero che mi sono basato soltanto sulla vista e non ho potuto fare un’analisi merceologica della treccia, ma stia sicuro che se fosse fatta con un altro materiale sarebbe un’imitazione perfetta dell’amianto».

Secondo il medico torinese, che ha subito inviato una segnalazione al Polo amianto dell’Arpa Piemonte, «Il rischio è molto maggiore rispetto a quello dei thermos, perché l´amianto si trova sotto forma di treccia e presenta numerose sfilacciature».

(la foto è stata scattata dal nostro lettore in un centro commerciale torinese e ritrae un modello di stufa denominato “Aladin” senza altre indicazioni – se non quelle relative alle prestazioni tecniche – riguardo al produttore e al paese d’origine).

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