[22/01/2007] Parchi

Martini traccia l´agenda per l´Arcipelago Toscano: urbanistica, ambiente e comunicazione

PORTOFERRAIO (Livorno). Il convegno sul parco nazionale dell´Arcipelago è stato, per il presidente della regione Toscana Claudio Martini, l´occasione per tracciare un´agenda per le isole dell´arcipelago, rivolgendosi direttamente alle province di Livorno e Grosseto, alle associazioni economiche e sociali, alle associazioni ambientaliste, al ministro dell´ambiente Pecoraro Scanio ed al neopresidente del parco Mario Tozzi (Nella foto).

«Oggi c´è un bel clima, positivo e costruttivo. E questo è il migliore augurio per il Parco che riprende a camminare – ha detto Martini - Dopo 5 anni di commissariamento che hanno paralizzato ogni attività oggi il Parco, finalmente, decolla. Ci sono problemi importanti da risolvere. Si tratta, grazie all´arrivo del neopresidente, di riprendere un cammino per troppo tempo interrotto. Dobbiamo lavorare per rilanciare l´immagine del Parco a livello non solo nazionale ma internazionale. Un lavoro impegnativo che potremo realizzare solo attraverso l´avvio di una nuova stagione di collaborazione tra tutte le istituzioni».

Ma ha anche ricordato che «il rilancio dei parchi è un´esigenza nazionale. C´è bisogno di nuovi investimenti, finanziari e culturali. Il Parco dell´Arcipelago Toscano è il più grande parco marino d´Europa, ma non ha ancora un piano del parco, né un´area marina protetta». Su questo la Regione ha già presentato una proposta fin dal 2001 e il Ministero ha dato l´assenso per realizzare due aree marine in Toscana, una legata al parco dell´Arcipelago e l´altra alle secche della Meloria. Ora dobbiamo procedere per realizzare queste priorità – ha detto Martini - bisogna essere consapevoli che questo nuovo lavoro richiede a tutti un profondo cambiamento. Il Parco funzionerà solo se governo, regione, comuni, imprese e cittadini, daranno un contributo, facendo ognuno la propria parte».

Martini ha fatto tre esempi di nuovo stile di collaborazione: «Deve cambiare e stabilizzarsi questa attitudine a lavorare insieme senza perdersi per strada. Una delle cose da recuperare è che regione province e territorio, lavorino insieme anche sulle emergenze che prescindono dal parco. La prima esigenza è quella di abituarsi a lavorare insieme, a collaborare. All´Elba ci sono 8 Comuni se ognuno va per conto proprio sarà difficile risolvere i problemi; se invece lavoriamo insieme per costruire politiche condivise cambieremo marcia nell´intero arcipelago, potremo rilanciare lo sviluppo e risolvere i problemi». La seconda questione vitale per Martini è quella di «piani strutturali unitari che sono l´esame di laurea per l´Elba, con un piano unico possiamo dare senso a tutto quello di cui si è discusso, altrimenti tutto diventa più complicato».

Ma anche i cittadini dell´Arcipelago sono chiamati ad un diverso atteggiamento: «Ci sono anche i comportamenti individuali su acqua, trasporti, rifiuti, eccetera che incidono. Voler bene all´Elba – ha sottolineato Martini – significa tante cose, non è solo un fatto di nostalgia per un´isola come era tanti anni fa, non significa nemmeno conservare le cose così come sono oggi, ma è un fatto di futuro, significa fare un investimento sul futuro.».

Poi il presidente della Regione ha spiegato il perché dell´accordo tra lui e Pecoraro Scanio sul nome del conduttore del programma televisivo "Gaia il pianeta che vive" come presidente del parco: «la nomina a presidente di Mario Tozzi è l´occasione per far conoscere questo parco, con una comunicazione che sia anche una fase creativa nuova, per costruire un´immagine nel mondo che finora questo parco non ha avuto. Tozzi è una personalità con riconosciute competenze scientifiche e culturali, ma con un valore aggiunto: è un ottimo divulgatore ed esperto di mass media. La Toscana è conosciuta nel mondo per il suo patrimonio di beni culturali, molto meno per i suoi Parchi, le sue aree protette, il suo patrimonio ambientale. Questo gap deve essere recuperato».

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