[10/02/2006] Urbanistica

Marciana, una Variante da rifare

MARCIANA - Legambiente ha presentato le osservazioni alla Variante generale al vecchio Programma di fabbricazione del comune di Marciana nella foto un particolare del centro storico conforme al nuovo Piano strutturale. Ricalcano in gran parte quelle che hanno portato il confinante Comune di Marciana Marina a riapprovare, dopo due anni di “resistenza”, il Piano strutturale.

Gli ambientalisti fanno rilevare al sindaco Logi che gli stessi progettisti incaricati nutrono forti dubbi sulla validità del piano strutturale privo del parere del Parco nazionale che comprende più dell´80% del Comune. Per Legambiente «è quindi necessario far approvare al consiglio comunale le prescrizioni del Parco nazionale mai accolte e corredare la variante della necessaria valutazione di incidenza per la zona di Protezione speciale (Zps) di Monte Capanne-Enfola, che l’Ue e il governo hanno istituito su tutto il territorio comunale non urbanizzato ad esclusione della zona di Procchio».

Ma secondo il Cigno verde la variante sarebbe in contrasto anche con la legge 1/2005 della Regione Toscana. Legambiente mette in evidenza alcuni aspetti particolari: il non rispetto di standard urbanistici con l’inclusione nel verde pubblico di giardini e costruzioni private e la sopravvalutazione delle capacità dei servizi e vincoli esistenti; una nuova struttura ricettiva di 11.175 mc.proprio a ridosso della fascia costiera di Procchio;le nuove previsioni destinate a seconde case, in un comune in decrescita demografica e con appena 2140 abitanti con il record percentuale elbano di seconde case (1810 nel 2001)che rappresentano oltre il 60% del patrimonio edilizio; gli ampliamenti generalizzati per gli edifici non più utilizzati a fine agricolo; Il rialzamento di tutti gli edifici per raggiungere il numero dei piani dell’edilizia adiacente; gli ampliamenti “una tantum” che potranno essere successivamente frazionati per farne due abitazioni.

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