[19/01/2007] Rifiuti

Verso la firma del ´patto dei rifiuti´

LIVORNO. Tutto sembra filare liscio verso la data del 31 gennaio 2007, quando dovrebbero essere apposte ufficialmente le firme sul patto per la gestione dei rifiuti nell’area metropolitana. Ieri la Provincia di Prato ha ribadito la propria adesione e lunedì scorso erano stati i comuni soci di Quadrifoglio a valutare positivamente l’accordo e ad impegnarsi a portarlo nei rispetti consigli per l’approvazione.

«Il giudizio su questo accordo non può che essere positivo – spiega il direttore di Quadrifoglio Livio Giannotti - perché innanzitutto vengono confermati gli obbiettivi dei piani industriali e dei piani provinciali già avviati. A fronte di questo c’è anche un consistente impegno finanziario della regione per sviluppare azioni postivi per la riduzione dei rifiuti e l’incremento delle raccolte differenziate»

Giannotti sottolinea poi il parere positivo che all’interno del piano viene dato sull’aggregazione in corso tra la stessa Quadrifoglio e Safi. «In questo contesto rientra anche l’importante semplificazione che verrà a crearsi con la revisione della legge sugli Ato e che porterà a costituirne uno solo rispetto ai 3 esistenti oggi, fatto che porterà sicure semplificazioni anche nei dei processi decisionali. Infine sempre all’interno di questo medesimo ragionamento è previsto già dal 2007 che i gestori diano inizio ai processo indirizzati verso un’unica entità gestionale in grado di mettere in comune tutte le problematiche per lo smaltimento dei rifiuti. Giudizio positivo quindi, ma anche consapevolezza che ora abbiamo da lavorare moltissimo».

Intanto però non si placa la battaglia dei comitati. A Campi Bisenzio dopo la bocciatura per inammissibilità del primo quesito referendario presentato, ora un apposito Comitato promotore per il referendum ( ma i comitati della piana hanno già espresso pubblicamente il loro disaccordo) proporrà alla commissione comunale una seconda ipotesi di referendum propositivo.

«Spetta al comune di Campi decidere quali procedure adottare – dice Livio Giannotti – la richiesta di referendum fa parte di una normale dialettica politica, anche se ritengo che su questo tema il referendum di un comune non voglia dire nulla. La decisione infatti la prende la Provincia e va considerato che la maggioranza dei cittadini ha già dato mandato a decidere a sindaci che nel loro programma avevano la costruzione di questo impianto».

Il Comitato NO! all’inceneritore del Calice, le sezioni Wwf di Pistoia e Prato e i circoli di Legambiente di Pistoia e Agliana hanno invece scritto una dura lettera ai loro amministratori sostenendo che il patto per la gestione dei rifiuti in area metropolitana ha come priorità «la scelta dell´incenerimento dei rifiuti, anche perché non ci sono impegni seri per raggiungere davvero – entro il 2010 - il 55% di raccolta differenziata e la riduzione del 15% della quantità dei rifiuti» giudicando insufficienti gli 8 milioni previsti nel quadriennio 2007-2010.

Torna all'archivio