[18/01/2007] Comunicati

Liberalizzazioni servizi pubblici, De Girolamo: «Incentivi a chi si aggrega»

LIVORNO. «Sembra aver prevalso la ragionevolezza e si sia messa da parte l’ideologia». Questo il primo commento di Alfredo De Girolamo (Nella foto), presidente di Cispel Toscana, sull’accordo trovato ieri nell’Unione sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici.

De Girolamo, che cosa è cambiato rispetto alla vecchia impostazione del decreto che avevate, anche con forza, criticato?
«Il ministro Linda Lanzillotta era stata nostra ospite a Firenze a dicembre e allora la sua posizione mi era sembrata molto rigida. Ma invece ora le cose sembrano essere cambiate proprio sui punti che avevamo messo in evidenza e che dovrebbero portare a servizi migliori per i cittadini e a costi competitivi».

Quali?
«Noi avevamo posto alcune questioni come l’affidamento dei servizi anche a una Spa mista pubblico-privata. E questo è stato recepito negli emendamenti. Inoltre chiedevamo un’analisi settore per settore perché le liberalizzazioni producono effetti diversi che si facciano per esempio nell’acqua o nei rifiuti. Tenendo anche conto che non è tutto da buttare quanto fatto negli anni dalle alcune aziende pubbliche. E anche su questi temi c’è stata apertura. Lo stesso può dirsi sulla procedura di quotazione in Borsa delle aziende, una cosa sulla quale insistiamo da tempo».

E sulle aggregazioni che novità ci sono?
«Che saranno dati incentivi ai Comuni che intendo aggregare i servizi, sottoforma di finanziamento o di sgravi fiscali. In questo senso c’è stato proprio un impegno. Non so se saranno previsti nel decreto attuativo o nella legge delega».

Insomma, complessivamente è soddisfatto dell’accordo?
«Voglio leggere meglio il testo, ma la cosa positiva è che sembra aver prevalso la ragionevolezza».

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