[16/01/2007] Rifiuti

Obiettivi rd in finanziaria, Scheggi spera nei decreti attuativi

GROSSETO. Il presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi (nella foto), che è anche presidente regionale dell’Upi (Unione province italiane), interviene sugli obiettivi di raccolta differenziata posti in Finanziaria (intanto 40% al 2007) e sulle sanzioni previste (si può arrivare fino al commissariamento degli enti): «Se si danno degli obiettivi, è giusto anche stabilire un coerente sistema sanzionatorio per chi non li raggiunge – dice Scheggi - Tuttavia ritengo che molto dipenderà dai decreti attuativi che dovranno prevedere modalità per il raggiungimento degli obiettivi, tempi, eventuali deroghe, e soprattutto incentivi economici ed agevolazioni fiscali».

Data la complessità della materia infatti, secondo il presidente della Provincia di Grosseto «non si può pensare di scaricare ogni responsabilità sulle spalle degli amministratori locali, né su quelle dei cittadini, che rischierebbero di dover pagare tariffe esorbitanti».

Infine secondo il presidente toscano dell’Upi, occorre tenere conto di un fattore di mercato: «Non sempre i materiali recuperati o riciclati trovano facilmente mercato per i costi di produzione; per questo occorre pensare ad incentivi fiscali ed agevolazioni, in assenza delle quali ciò che viene separato finirà inevitabilmente stoccato in discarica».

Scendendo a valutare la situazione in provincia di Grosseto, che sul fronte delle raccolte differenziate appare molto frastagliata, Lio Scheggi ammette che «alcuni Comuni potranno farcela a raggiungere il 40% già al 2007, ma altri invece avranno enormi difficoltà. Anche perché non è stato identificato ancora il gestore unico del piano provinciale dei rifiuti, e l’Ato 9 non ha potuto ancora far realizzare l’impiantistica prevista. Per questi motivi, nell’applicazione dei principi, occorre tenere conto delle situazioni di fatto».

«Ma nonostante tutti i problemi – conclude Scheggi – in via generale è indubbio che la gestione integrata del ciclo dei rifiuti assunta dall’Unione europea come una priorità strategica è senza dubbio un fatto positivo. L’incremento della raccolta differenziata è un segmento fondamentale nella filiera trattamento-recupero-smaltimento dei rifiuti. Il giudizio è pertanto complessivamente positivo, anche perché si prosegue sulla strada già battuta in questi anni con la programmazione dei Piani provinciali dei rifiuti».

Torna all'archivio