[15/01/2007] Acqua

Ripubblicizzazione acqua, raccolta di firme in Val di Cornia

PIOMBINO (Livorno). La gestione mista ha portato un miglioramento del servizio idrico? Ha contribuito a ridurre le tariffe? Ha contribuito ad una rete di servizio più vicina ai cittadini? Ha portato nuovi investimenti per contrastare la dispersione della rete idrica? Sono queste le quattro domande che il coordinatore regionale della Rete del Nuovo Municipio, Rossano Pazzagli, si pone all’indomani della partenza della Campagna nazionale di raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell´acqua.

La proposta di legge è stata promossa da movimenti e associazioni fra cui Acli, Arci, Attac, FLC/FIOM/FP-Cgil, Mani Tese, Pax Christi, Rete Lilliput, WWF, Cobas, Sincobas e Rete Nuovo Municipio.

Questa iniziativa scaturisce dalla proposta di legge regionale che in Toscana ha raccolto 42932 firme e che venne messa in cantiere proprio a Piombino in occasione del Social forum toscano del 2004. «La gestione pubblica dell´acqua - afferma Mario Gottini dell´Arci, è uno dei grandi nodi globali del nostro tempo: riguarda la pace, in quanto le guerre sono legate alla mercificazione e al controllo delle risorse; riguarda il diritto umano basilare in quanto bene vitale; riguarda l´ambiente, tutelando la risorsa anche per le generazioni future; riguarda la democrazia prevedendo la partecipazione diretta delle popolazioni e dei lavoratori alle decisioni strategiche sulla gestione"

Nei prossimi mesi quindi si moltiplicheranno i banchetti per la raccolta delle firme. Per questa settimana sono già in programma venerdì 19 pomeriggio alla Coop via Gori di Piombino e
sabato 20 mattina alle Coop di San Vincenzo e Venturina.

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