[15/01/2007] Acqua

Nasce l´archivio toscano delle buone fonti di qualità

FIRENZE. Sono 2500 i luoghi identificati per le “buone acque della Toscana” dalla ricerca promossa dall’assessorato all’ambiente della Regione. Come è stato spiegato da Riccardo Santini dell’Università di Siena durante la presentazione dello studio, i luoghi identificati durante la ricognizione, di interesse storico, culturale ed ambientale, sono stati suddivisi in due categorie fondamentali: sorgenti (acque dolci comuni e acque minerali termali), approvvigionamenti idrici (acquedotti, fonti e fontane). Per ogni luogo individuato è stata costruita una griglia metodologica da utilizzare per una successiva valutazione.

Oltre alla risorsa acqua (caratteristiche, portata, potabilità...), sono state evidenziate le caratteristiche che delineano la situazione ambientale (es. naturalistiche, idrauliche..), quelle antropiche (localizzazione, modalità di distribuzione dell’acqua), quelle storico-archeologiche e quelle culturali se al sito era associato un tematismo particolare. In seguito, dopo verifiche e sopralluoghi, sono state segnalate criticità e possibili interventi da attuare sia per la tutela quantitativa e qualitativa della risorsa, sia per la riqualificazione, il restauro o la ricostituzione del manufatto (acquedotto, fontana, fonte).

L’elenco completo delle “Vie dell’acqua di qualità” è suddiviso per province e comuni; tra l’altro molti dei siti sono schedati in forma digitale per renderne più agevole la divulgazione e favorirne gli aspetti promozionali. Il recupero di tutti i possibili “accessi” all’acqua è fondamentale in un contesto che (se si avverano alcune previsioni) potremo a breve definire storico per la penuria idrica. Molto opportune quindi appaiono le iniziative di recupero della risorsa che si stanno sviluppando sul territorio regionale, prevalentemente attraverso progetti copartecipati, attivate dagli enti locali.

Uno dei progetti più interessanti è quello del comune di Capannori dove sono state individuate 15 fonti di acqua di buona qualità, per la quale basta una semplice disinfezione ai raggi UV per poterla rendere immediatamente utilizzabile.
Il comune sta mettendo in opera un sistema di collegamento tra le fonti per migliorare anche l’approvvigionamento per i cittadini e in alcuni casi la fonte, inserita in un contesto paesaggistico e naturalistico di rilievo, sarà valorizzata attraverso l’istituzione di un parco dell’acqua.

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