[12/01/2007] Trasporti

Arrivano gli ecobonus per le autostrade del mare

LIVORNO. Il viceministro ai trasporti Cesare De Piccoli ha annunciato sul Sole 24 ore la prossima firma del decreto attuativo dell´ecobonus per i mezzi che usufruiranno delle cosiddette "autostrade del mare" note anche per la gara organizzata un paio di anni fa da Fabio Roggiolani, il consigliere regionale toscano dei Verdi che dimostrò che un Tir che voleva raggiungere Palermo via nave faceva prima, spendendo e consumando meno, di un altro camion che invece percorreva le autostrade. Sulla necessità della effettiva realizzazione delle autostrade del mare si è anche soffermato ieri l´Assessore regionale ai trasporti Conti alla durante la presentazione a Livorno del "masterplan" della portualità toscana.

L´incentivo dovrebbe coprire fino al 30% dei costi sostenuti dagli autotrasportatori che scelgono il trasporto via mare e sono già stati stanziati 240 milioni di euro per i prossimi tre anni e De Piccoli dice che saranno destinati sia alle vecchie rotte che quelle nuove. Invece Fai-Conftrasporto ed altre organizzazioni degli autotrasportatori avrebbero preferito la sovvenzione diretta solo per le linee da realizzare, senza aiuti di Stato per i collegamenti già autosufficienti dal punto di vista economico e che viaggiano già a pieno regime. Una cosa naturalmente non condivisa dagli armatori

Comunque, entro la fine di gennaio il bonus dovrebbe partire e le autostrade del mare cominciare ad essere una realtà più concreta. Chiediamo a Sebastinao Venneri, responsabile mare di Legambiente, cosa ne pensa, visto che la sua associazione è una di quelle che più ha sollecitato lo spostamento del traffico dalle strade al mare.

«Intanto – dice Venneri – siamo contenti perché queste misure diminuiscono il traffico su strada. Non riesco però a capire questo contrasto tra vecchie e nuove tratte. Si dice: non buttate soldi su tratte già utilizzate dall´autotrasporto, ma investite su tratte nuove, non finanziate ad esempio la Genova Palermo invece, che so, la Catania Ancona. Mi sembra un ragionamento troppo raffinato per un mondo come quello dell´autotrasporto. Detto questo, finalizzare in maniera privilegiata l´ecobonus a nuove tratte va bene».

E del provvedimento in sé cosa ne pensa?
«E´ sicuramente interessante, ma questa roba da sola non basta. Bisognerebbe lavorare molto di più sui tempi a terra, sui tempi di sosta dei camion nei porti, sul loro ingresso nelle città e nei porti e per far questo c´è bisogno di dotarsi di una rete di infrastrutture adeguate, soprattutto piccola infrastrutturazione. La logica rimane comunque quella debitoria alla gomma e alla strada ed al trasporto su camion. E´ sicuramente meglio farli viaggiare via mare, ma forse bisognerebbe estendere gli ecobonus anche ai containers, all´intermodalità con il traffico ferroviario, trattare la merce che viaggia via mare come accade per il trasporto via treno in Austria o Svizzera, dove sui convogli si caricano i containers più che i Tir».

E voi cosa proponete?
«Intanto va detto che già questo è comunque un buon passo in avanti, ma bisogna individuare misure che incentivino l´offerta, non solo la domanda. Lavorare da un lato per rendere competitivi i tempi e dall´altro sulla qualità del trasporto merci che raggiunge le autostrade del mare, sia per i camion che per i containers».

Torna all'archivio