[10/01/2007] Comunicati

Prato: nasce la Fondazione per l´innovazione e la ricerca, anche sull´ambiente

PRATO. Nascerà a Prato la Fondazione per l’innovazione e la ricerca promossa dall’Università di Firenze, motore del progetto, a cui hanno aderito le Province di Firenze, Prato e Pistoia e le rispettive Camere di Commercio, tutti soci fondatori.

«Sarà la cabina di regia delle politiche della ricerca e dell’innovazione per tutta l’area metropolitana - dichiara il vicepresidente della Provincia, Daniele Panerati (Nella foto) - e soprattutto lo strumento di collegamento fra ricerca universitaria, territorio e imprese con l’obiettivo di gestire la complessa rete del trasferimento tecnologico in tutta l’area metropolitana».

Il via libera all’ingresso nella Fondazione della Provincia di Prato, allo statuto e alle linee di indirizzo, è stato dato dal Consiglio provinciale nella seduta prima di Natale «La Fondazione- continua Panerati- sarà uno strumento di programmazione che avrà come punto di partenza la Consulta generale dell’area metropolitana, di cui faranno parte istituzioni, associazioni imprenditoriali e dei sindacati. Alla Consulta lo statuto stesso affida compiti consultivi su programmazione e verifica dei progetti. Credo sia la prima Fondazione in Italia - conclude il vicepresidente della Provincia - che si avvale di uno strumento rappre-sentativo di tutto il territorio e non di una semplice assemblea dei soci».

Ma nella programmazione della Fondazione rientreranno i temi ambientali?
«Certamente - dichiara Stefano Arrighini assessore alle politiche per la qualità dell’ambiente - ovviamente la Fondazione si occuperà anche di altro ma uno dei filoni cardine sarà proprio quello ambientale ed energetico in particolare, tenendo sempre presente che la linea guida è rappresentata dall’innovazione del processo».

Nello statuto e nei documenti preparatori dell’intesa fra Università e soci fondatori si delinea il ruolo della Fondazione, uno strumento giuridico senza fini di lucro creato per favorire la qualificazione della ricerca e valorizzarne l’impatto economico e sociale, che pur riconoscendo il ruolo centrale delle Università come motori della ricerca e della formazione superiore, è consapevole che la capacità innovativa del territorio si sviluppa attraverso la connessione tra sistema delle Università e della ricerca e sistema delle imprese e delle istituzioni. Le attività principali della Fondazione saranno indirizzate a sostenere la realizzazione di nuove strutture (laboratori o centri) su temi funzionali agli obiettivi strategici del territorio, ad attivare progetti interdisciplinari di largo respiro ed anche all’acquisizione di nuovi ricercatori di qualificazione internazionale per potenziare i settori più importanti.

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