[05/01/2007] Parchi

Tibet, ghiacciai in ritirata a 131,4 Kmq all´anno

PECHINO. Il surriscaldamento terrestre continua inesorabile. Con tutte le pessime conseguenze che ne derivano. L’ultima è quella relativa ai ghiacciai del Tibet, che si stanno sciogliendo al ritmo di 131,4 chilometri quadrati all’anno. L’allarme arriva dal rapporto del China Geological Survey Bureau.

Se non si interverrà contro il riscaldamento del pianeta, diconoi, altri 13 mila chilometri quadrati di ghiaccio potrebbero sciogliersi entro il 2050, alterando l´equilibrio idrico della regione. Dall´altopiano del Qinghai-Tibet, che ha un´estensione di 88.715 chilometri quadrati e un´altezza media di circa 4 mila metri, scendono diversi fiumi asiatici sulle cui sponde vivono centinaia di milioni di persone. La riduzione complessiva dell´acqua potrebbe avere grosse conseguenze ambientali ed economiche.

Questa notizia segue tristemente quelle degli scorsi giorni con la prima isola abitata, Lohachara nel Golfo del Bengala, che è andata sommersa a causa del surriscaldamento terrestre e del conseguente innalzamento delle acque e del gigantesco iceberg che si è staccato da un’isola canadese dell´Artico.

Secondo la Bbc, inoltre, il 2007 sarà ricordato come l´anno più caldo finora registrato. L´ente metereologico nazionale della Gran Bretagna ritiene che la corrente di El Nino sull´Oceano Pacifico farà salire la temperatura globale, dando origine ad un esteso periodo di caldo. La speranza è che si sbaglino, visto che, sempre secondo gli stessi esperti della Bbc, c´e´ il 60% di possibilità che la media delle temperature sia uguale o superiore a quella registrata nel 1998 (anno record). La previsione e´ di 0,54°C sopra la temperatura media di lungo periodo di 14°C, più alta quindi rispetto al record segnato nel ´98, pari a 0,52°C.

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