[27/12/2006] Parchi

Mario Tozzi presenta il suo libro all’Elba

PORTOFERRAIO. Domani Mario Tozzi (Nella foto), neopresidente del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, debutterà in una iniziativa pubblica all’Elba. Non si tratta di un’occasione istituzionale, rimandata al 20 gennaio quando Tozzi dovrebbe incontrare i sindaci dell’Arcipelago insieme al presidente della regione Toscana Claudio Martini, ma della presentazione del "L´Italia a secco" che il conduttore di "Gaia, il pianeta che vive" ha pubblicato di recente. L’appuntamento è alle 21,30 al teatro dei Vigilanti di Portoferraio e ad intervistare tozzi sarà Luigi Carletti, direttore di Kataweb, il portale Internet del Gruppo Espresso. Organizza la serata il neonato circolo di “Certastampa”.

Ma l’arrivo di Tozzi non scioglie le preoccupazioni degli isolani per il presente ed il futuro del parco nazionale, con un bilancio “tecnico” ridotto all’osso, gli uffici praticamente bloccati da mesi ed ancora in attesa che il ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio nomini i 2 membri del direttivo di sua competenza e scelga tra le rose dei ambientalisti e scienziati per nominare altri quattro componenti dell’Ente.

«Un ritardo incomprensibile – dice Gian Lorenzo Anselmi, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano – senza queste nomine, che aspettiamo ormai da 8 mesi, non potrà essere insediato il direttivo del parco nazionale che quindi continua a restare senza l’organo di governo. Intanto i problemi si accumulano e marciscono, l’estate si avvicina e il tempo per programmare interventi, penso a Pianosa e Giannutri, si fa sempre più stretto».

Ma non si sblocca nemmeno la vicenda della vicepresidenza del parco, contesa tra due diessine: la sindaca di Rio nell’Elba Catalina Schezzini e Milena Briano, l’assessore all’ambiente del comune di Capoliveri, con quest’ultima che ha recentemente invocato una scelta precisa dei Ds, «cosa un po’ singolare – dice Anselmi – visto che il vicepresidente del parco lo deve scegliere il direttivo dell’ente, non certo un partito, tra i cinque membri nominati dalla Comunità del parco che avrebbe, lei si, anche il potere di dare un’indicazione». Intanto, con l’elezione di Pietro Paolo D’Errico, l’attuale presidente della Comunità del parco, nel direttivo si apre il problema della sua successione. Qualcuno pensa che la presidenza di questo organismo, che riunisce regione, province di Livorno e Grosseto, Comunità montana dell’Arcipelago ed i comuni insulari più Livorno (Gorgona fa parte del comune labronico), dovrebbe andare ad un esponente del centro-destra come risarcimento per il colpo di mano che ha portato all’elezione di 5 rappresentanti su 5 del centro-sinistra nel direttivo del parco e lasciato a bocca asciutta i 4 comuni della Cdl dell’Arcipelago.

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