[08/02/2006] Parchi

Durissimo attacco del Wwf al Commissario del Parco Nazionale Barbetti

PORTOFERRAIO (Livorno) - Il Wwf prende spunto dalla sentenza della Corte Costituzionale sull´illegittimità del Commissariamento del Parco nazionale dell´Arcipelago Toscano ma il bersaglio sembra proprio il Commissario Barbetti. Dal Panda parte una raffica di critiche a tutto campo: «il Parco Nazionale langue e svolge solo una minima parte delle sue competenze, è chiusa l´info-area park di Portoferraio che era l´unico punto informativo del parco sul territorio, visto che le Case del Parco sono pressoché inattive per carenza di personale».
Il Parco sembrerebbe per il Wwf quasi assente «a parte alcuni recenti lavori sulla sentieristica». Critiche anche alla
sorveglianza: «prolifera il degrado, a cominciare dalle discariche lungo strade e sentieri. Il Corpo Forestale è sotto organico e spesso, specialmente nelle ore notturne o nei festivi gli unici vigilanti nell´area protetta sono le guardie volontarie GAV del WWF».

Ma le accuse sono anche di «superficialità o sciatteria: siamo ancora in attesa della sostituzione dei cartelli che segnalavano il divieto di transito sulle piste carrabili o forestali perché sbagliati».

L´attacco non risparmia neanche l´ufficio conservazione del parco, considerato tra i migliori, il Wwf denuncia «l´assenza di una importante attività di conservazione è quasi generale. Si registra il solito bando per avvelenare mediante esche selettive i gabbiani reali in soprannumero a Giannutri nell´ambito del progetto Life. Per il contenimento del cinghiale non è stato fatto praticamente nulla al di là di permettere ai cacciatori diverse battute all´interno dell´area protetta, con scarsi risultati utili anche perché i dati comunicati dall´ATC non sono verificati e non c´è un controllo puntuale sui prelievi fatti. Del resto le trappole di cattura installate sono state poche e quelle poche sono state spesso sabotate da mani ignote».

Non ci sono fondi, ma il Parco e il Ministero dell´Ambiente trovano «le risorse per finanziare campi boe intorno a isole "protette" con il discutibile fine di garantirne meglio l´integrità dei fondali altrimenti danneggiati dalle ancore di attracchi selvaggi» invece per il Wwf «non è per niente scontato che la fruizione di isole come appunto Pianosa (Montecristo si salva per la sua lontananza) debba avvenire secondo i modi ordinari del turismo nautico, sostanzialmente incontrollati. La fruizione delle isole meno antropizzate deve invece passare attraverso forme di gradualità e di attento seguimento anche scientifico - in quanto agli impatti ambientali - che solo un PNAT pienamente funzionante può garantire. Nessuna sinergia con le associazioni della piccola pesca per una migliore conservazione delle aree marine».

Per il Wwf il Parco non avrebbe preso posizione sui progetti di energia eolica nell´arcipelago «attualmente allo stato di progetto preliminare (in adiacenza di ZPS, ed essendo tutto l´arcipelago classificato come IBA) su cui la Regione Toscana ha giustamente chiesto pochi giorni fa la valutazione di incidenza sul progetto definitivo».

Il direttore tecnico del Parco, Angelo Banfi ha detto che «il commissario Barbetti valuterà se rispondere, di solito non lo facciamo nè con il Wwf nè con le altre associazioni ambientaliste per non alimentare polemiche inutili. Posso dire che prima di fare alcune critiche al Parco un minimo di approfondimento bisognerebbe farlo».

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