[20/12/2006] Rifiuti

Accordo Conai regione Veneto per ottimizzare recupero e riciclo degli imballaggi

VERONA. Regione Veneto e Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di 4 anni per l´ottimizzazione del recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata regionale che prevede la tracciabilità dei flussi dei materiali di imballaggio, dalla produzione industriale fino al recupero finale presso gli utilizzatori.

Un accordo importante anche per le altre realtà regionali, visto che il Veneto è al primo posto in Italia per la raccolta differenziata che raggiunge circa il 50% dei rifiuti urbani e che i rifiuti di imballaggio conferiti ai consorzi di filiera del sistema Conai superano i 65 Kg per abitante, in quattro province delle sette province venete. «L’accordo - ha detto Fausto Crema, consigliere Conai - si configura come un ulteriore impegno per favorire al massimo la destinazione dei rifiuti di imballaggio a risorsa recuperabile attraverso il riciclo».

Il Conai farà da garante «perché i rifiuti di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata - acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro - vengano consegnati, per il recupero e riciclo, a realtà industriali locali in grado di trasformarli in nuova materia utilizzabile in nuovi cicli produttivi».

Per garantire il funzionamento dell’accordo e monitorare le attività svolte verrà costituito un comitato tecnico con rappresentanti regionali, del Conai, dei consorzi di filiera di aziende di riciclo oltre e dell’osservatorio regionale rifiuti.

Per l’assessore regionale all´ambiente Giancarlo Conta (Nella foto) «si tratta di un accordo strategico, in quanto ci consentirà di monitorare l´intera filiera, permettendoci di delineare le strategie future per ottimizzare sempre più l´utilizzo dei rifiuti, che devono essere considerati una risorsa. A questo scopo sono previste campagne di informazione e comunicazione, non solo nei confronti dei cittadini, ma anche verso quelle associazioni o comitati, che periodicamente nascono più o meno spontaneamente e che in modo prevenuto e pretestuoso creano un ingiustificato allarmismo, ostacolando certi percorsi. Vorrei ricordare che non siamo degli incoscienti e che nella politica ambientale della Regione il dato imprescindibile e´ la difesa dell´ambiente e del cittadino. Ciò non toglie che il rifiuto rappresenti una risorsa a scopi energetici e che la realizzazione di termovalorizzatori, ovviamente con tutte le precauzioni possibili per ambiente e cittadini, sia ormai una necessità».

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