[19/12/2006] Urbanistica

Val di Cornia: Insediamenti turistici, parcheggi e «inutili polveroni»

PIOMBINO. Legambiente e Verdi sono tornati in questi giorni alla carica sulle scelte del Comune di Piombino riguardo all’urbanistica sulla costa est. Nel mirino, come greenreport ha scritto ieri, soprattutto gli insediamenti turistici di Salivoli e di Campo Fagioli, ma anche la variante sulla Sterpaia. Ne abbiamo parlato con il sindaco Gianni Anselmi (nella foto).

Verdi e Legambiente non condividono la scelta di realizzare sulla costa est dei villaggi turistici - sulla base di vecchie previsioni - anziché vere strutture alberghiere, come invece sostengono sia indicato nel piano strutturale.

«Le Rta (residenze turistiche alberghiere, ndr) non sono collegate al piano strutturale perché il piano stesso non le prevede proprio - spiega il sindaco - Il piano contiene solo previsioni di strutture alberghiere. Quando è stato redatto infatti, il Cles (Centro di studi specialistici di supporto all´elaborazione di programmi di sviluppo sostenibile, ndr) ci ha suggerito di non introdurvi nuove Rta, perché ne avevamo e ne abbiamo ancora molte da realizzare e quindi tanti posti letto ancora a disposizione. Un piano tra l’altro sottoscritto sia dai Verdi, sia da Rifondazione. Vorrei inoltre far notare che mentre qui mi si accusa di dare troppi posti letto al turismo, dall’altra gli sviluppisti mi accusano di aver fatto il contrario. Per me quindi stiamo facendo bene».

«Riguardo alla variante – prosegue - voglio aggiungere che è stata fatta sulla base di uno studio effettuato dalla Parchi con il Wwf, l’Inbar e l’Università di Firenze. Non l’ha fatto, quindi, tanto per intenderci, Caltagirone. Mi sembra si voglia alzare un polverone sul nulla».

L’altra questione molto dibattuta è sull’incremento dei parcheggi sulla costa est. L’amministrazione ha sempre risposto che erano già previsti e si tratta di dislocarli dove c’è meno affollamento. Ma davvero c’è questa grande necessità di ulteriori parcheggi? Non è il caso di rivalutare la loro reale necessità?
«La Parchi si è già occupata della questione più volte - conclude Anselmi - Il problema oggettivamente si pone solo 7 o 8 week-end l’anno. Questi parcheggi erano già previsti e con lo loro si risolve la questione trovando l’equilibrio tra chi ne chiede molti e chi invece li contesta».

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