[18/12/2006] Urbanistica

Urbanistica, Verdi preoccupati per le scelte del Comune di Piombino

PIOMBINO. «La scelta di realizzare villaggi turistici (o per meglio dire mini appartamenti) sulla base di vecchie previsioni anziché vere strutture alberghiere come indica a chiare lettere il piano strutturale, non può che suscitare preoccupazione». Con queste parole i Verdi Val di Cornia raccolgono l’allarme lanciato da Legambiente sulle scelte urbanistiche che il Comune di Piombino si appresta a fare per gli insediamenti turistici di Salivoli e di Campo Fagioli sulla costa est.

«Questa tipologia di insediamento turistico – spiegano i Verdi - , non solo consuma territorio e risorse naturali, ma anche non genera economie ed occupazione (come ormai tutti ammettono). Pur apprezzando il tentativo dell´amministrazione di porre un freno alle gestioni speculative delle residenze turistiche con uno specifico regolamento, non possiamo ignorare che manca la volontà di una definitiva inversione di tendenza nelle scelte di pianificazione».

Sulla base di queste premesse, i Verdi fanno poi un’ulteriore riflessione: quale potrà essere il reale peso che il Piano Strutturale (che anche noi Verdi abbiamo sostenuto pur in presenza di criticità) avrà sulle politiche del governo del territorio?

«Intravediamo – proseguono - il rischio che il Piano, orientato ad una gestione sostenibile del territorio, ma scavalcato nei fatti da varianti e variantine, che non ne rispecchiano il carattere innovativo e condivisibile, rimanga all’atto pratico solo una dichiarazione di intenti. La recente Variante sulla Sterpaia, che pone i presupposti per l´aggravamento delle criticità della Costa Est favorendo, attraverso anche un immotivato incremento dei parcheggi, un turismo insostenibile con la tutela della costa, è purtroppo un´ulteriore conferma questa sensazione».

I Verdi concludono con una richiesta all’amministrazione: «scelte più coraggiose, coerenti con gli obiettivi del Piano Strutturale. Un passo che doveva essere scontato e conseguente e che invece oggi appare come un traguardo ancora lontano».

Torna all'archivio