[12/12/2006] Rifiuti

Cogeneratore di Scarlino, stamani l´incontro con i sindacati

SCARLINO (Grosseto). «Prospettive interessanti sia dal punto di vista di nuova impiantistica sia da quello del ciclo dei rifiuti». Questo il primo commento a caldo da parte del segretario della Cgil di Grosseto Lorenzo Centenari al termine dell’incontro tra Ital Green Energy, Syndial ed Eni che ha significato il definitivo passaggio di proprietà dell´impianto di Scarlino alla società che fa capo all´imprenditore pugliese Leonardo Marseglia. Presenti anche i sindacati e le rsu che hanno ottenuto garanzie sul fronte occupazionale:

«La firma di oggi - spiega Furio Santini della Cgil - sancisce ufficialmente il passaggio di proprietà del cogeneratore, anche se il pieno possesso partirà con il primo febbraio del 2007, mentre questi due mesi saranno utilizzati per i passaggi di consegne amministartivi».

Nel corso dell´incontro di stamani è stato firmato un verbale «dove si ribadisce - prosegue Santini - che Ital Green Energy si fa garante del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e dei diritti acquisiti negli anni dai lavoratori. Mentre Eni- così avrebbe inteso Santini- ha confermato che rimarrà in zona per espletare tutta la parte delle bonifiche, che è a suo carico».

Sul futuro dell´impianto pare ci sia la massima disponibilità a valutare tutte le ipotesi. «L´amministratore delegato Pecchia - prosegue il dirigente della Cgil - ci ha ribadito che il loro mestiere è ottenere energia dalle biomasse e che questo continueranno a fare anche a Scarlino. Alle nostre domande se fosse considerata la possibilità di bruciare anche cdr c’è stato risposto che qualora venisse loro richiesto sarebbero immediatamente disponibili a mettersi a un tavolo e a discuterne».

Domani pomeriggio è in programma l´assemblea dei lavoratori durante la quale saranno illustrate le novità dell´accordo, compresa l´accettazione da parte di Syndial di pagare alcuni benefit accordati ai lavoratori e non ancora stati rispettati.

In serata è arrivato anche il commento del presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi, che ribadisce che «la nostra posizione è nota da tempo e non è cambiata. Essa è contenuta nella delibera d’indirizzo approvata dalla Giunta provinciale il 23 novembre 2005. Motivo per cui, se in futuro fosse fatto un passo ufficiale nei confronti di Provincia, Comune di Scarlino e Ato 9 Rifiuti, l’ipotesi di utilizzo del cogeneratore andrebbe sottoposta a verifica alla luce delle condizioni stringenti contenute in quell’atto».

Scheggi aggiunge che «la generica disponibilità di Ital Green Energy all’utilizzo dell’impianto scarlinese anche per lo smaltimento di Cdr va verificata nel merito, una volta che la società pugliese sarà subentrata a tutti gli effetti a Syndial».

Infine il presidente della Provincia esprime soddisfazione per il fatto che la società pugliese «abbia rassicurato i sindacati sui livelli occupazionali e sulla volontà d’investire, prendendo anche impegni sulle energie rinnovabili e la tutela dell´ambiente», e si augura che si possa arrivare presto «alla definizione di un accordo di programma per strutturare una filiera agroenergitica su base provinciale».

Positivo che la società pugliese abbia preso impegni sulle energie rinnovabili, la tutela dell´ambiente e dell’occupzione

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