[11/12/2006] Energia

Il consorzio Energia libera Livorno apre alle rinnovabili

LIVORNO. Il consorzio di acquisto dell’energia elettrica promosso da Confindustria Livorno nel 1999, ha fatto stamani il punto dei risultati raggiunti e degli obiettivi che si prefigge per l’immediato futuro, dal quale non è escluso il passaggio da mero acquisistore di energia a produttore, utilizzando le fonti rinnovabili. «Quest’anno ci siamo dotati di un nuovo statuto – spiega il presidente del consorzio Energia libera Livorno Luigi Giuliano – dove appunto è prevista questa possibilità di diventare attore del mercato attraverso iniziative proprie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tutto dipenderà dalla volontà dei consorziati, ma di sicuro si tratta di un tema verso il quale c’è una forte sensibilità».

I soci del consorzio livornese oggi sono dieci e sigleranno un accordo per l’acquisto di 170 gigawattora di energia pari a 13 milioni di euro, con un risparmio per i consorziati di circa il 2% rispetto anche ai grandi gruppi nazionali.

«Siamo estremamente soddisfatti – prosegue Giuliano – perché quest’anno in controtendenza rispetto agli altri consorzi ci siamo allargati ben al di là dei confini provinciali acquisendo la gran parte dei siti produttivi di Trw in Italia. Inoltre un altro ingresso significativo è stato Asa con 13 punti di consegna per un totale di 37 siti di consegna in tutta Italia».

L’eventuale arrivo dei due rigassificatori, di Livorno e Rosignano, non porterà vantaggi diretti al consorzio: «Il mercato dell’energia è molto particolare – conclude il presidente del consorzio Energia libera - ed è difficile che la si vada ad acquistare in base a questioni di vicinanza. Ne è una dimostrazione la Trw che ha scelto noi anche per alcuni siti lontanissimi da Livorno. In ogni caso mi auguro che l’arrivo dei rigassificatori porti un miglioramento generale delle condizioni economiche e di acquisto dell’energia e quindi una maggiore competitività per le imprese».

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