[11/12/2006] Rifiuti

Riduzione rifiuti: il mare è fatto di gocce

FIRENZE. Sarà il primo piano dedicato ufficialmente alla riduzione dei rifiuti e sarà presentato questo pomeriggio alle 15,30 dall’assessore all’ambiente della Provincia di Firenze Luigi Nigi. In realtà il “Piano di azione per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti in Provincia” si limita per il momento a mettere nel mirino l’uso della carta.

«Ci siamo chiesti che cosa potevamo fare concretamente per la riduzione dei rifiuti e abbiamo quindi deciso di cercare i soldi per aiutare enti pubblici ma anche imprese private a dare una spallata al consumo di carta». Perché proprio la carta? «Perché abbiamo capito che la buona volontà non basta – prosegue l’assessore Nigi – per esempio abbiamo scoperto che anche nel nostro ente la maggioranza delle fotocopie non fa il fronte-retro, mentre alcune più vecchie non possono usare la carta riciclata. Da qui il piano, la cui azione principale sarà proprio lo stanziamento di fondi per incentivare l’ammodernamento delle strumentazioni tecnologiche, come le fotocopiatrici appunto, nell’ottica di una maggiore efficienza».

La delibera di oggi illustrerà quindi questo bando che mette a disposizione complessivi 325mila euro, con la possibilità di finanziare fino al 70% dell’investimento. Altre misure saranno poi prese nell’ottica di una maggiore educazione e formazione al risparmio di materiale.

«Se non altro ci si muove» dice ancora Nigi, che ammette di essere comunque ben lontano, come ente, dall’essere al regime sulle norme del gpp. «Probabilmente in modo formale il 30% lo raggiungiamo – afferma – ma in modo sostanziale no, perché tutto dipende da come si misurano gli acquisti verdi, per esempio se si considerano i sassi che vengono reimpiegati nei lavori stradali. Il problema vero è la difficoltà di riconvertire un sistema nel suo complesso al total service in regola con il gpp: basta pensare alla difficoltà di rivisitare i contratti delle forniture».

Secondo Nigi, sollecitato, manca anche chi deve controllare che la legge sul gpp venga rispettata. «La mancanza è innegabile e per questo parallelamente al piano che presentiamo oggi, stiamo cercando di dar vita a una soluzione interna, cioè a formare un tecnico della Provincia che svolga le funzioni di ecomanager, anche se sarebbe certo meglio avere una authority esterna di controllo».

Infine una battuta d’obbligo sulla riduzione del 15% dei rifiuti che si è data la Regione per il 2010: «Noi come Provincia possiamo impegnarci ma più di tanto non è possibile fare – conclude Luigi Nigi – se davvero la Regione vuole raggiungere quell’obiettivo deve intervenire a livello legislativo per obbligare il mondo delle imprese e della grande distribuzione a modificare il proprio modo di operare».

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