[05/12/2006] Rifiuti

Ato 9 Grosseto, la raccolta differenziata sprofonda del 4%

GROSSETO. La situazione della raccolta differenziata dell’Ato 9 di Grosseto si potrebbe definire con una sola frase: calo generalizzato (in 20 comuni su 28) e a volte molto preoccupante. E’ evidente che nel 2005 la raccolta differenziata si è bloccata per scendere di 5.904,12 tonnellate dalle 54.495,47 t. raggiunte nel 2004, intanto i rifiuti urbani totali aumentavano di 2.369,19 tonnellate e così nel 2005 la RD si attesta al 29,68%, con un meno 4,06 rispetto all’anno precedente, calo record negli Ato toscani.

La popolazione della provincia di Grosseto aumenta solo di 1.577 unità e raggiunge i 220.050 abitanti (234.703 effettivi se si contano le presenze turistiche che sulla costa incidono molto), ogni grossetano produce 747,67 kg. di rifiuti pro-capite ogni anno, nel capoluogo Grosseto con 765,35 kg/ab/anno si supera di poco la media dell’Ato, ma il record spetta a Castiglione della Pescaia con 1.264,12 kg/ab/anno, seguito da Isola del Giglio (1.097,16 kg.) e Orbetello(1.037,89), si tratta di comuni ad alta frequentazione turistica ma è da notare che per quanto riguarda la raccolta differenziata Orbetello è il comune più virtuoso dell’Ato, Castiglione della Pescaia cresce molto (+ 9,73%), mentre Giglio raggiunge appena il 10,02%.

A produrre meno rifiuti per abitante è Semproniano con soli 398,82 kg. all’anno, non superano i 500 kg.: Campagnatico (422 kg/ab/anno); Castell’Azzara (424,57); Roccalbenga (441,68); Magliano in Toscana (456,86), si tratta in tutti i casi di piccoli comuni. Manca il dato pro-capite di Santa Fiora che non lo fornisce dal 2002.

Impressionante la sfilza di segni negativi davanti alle percentuali di raccolta differenziata, con veri e propri tonfi. Il comune meno riciclone dell’Ato è Magliano di Toscana che arriva al 7,46% di raccolta differenziata ( - 1,44 sul 2004), seguono sotto quota 10%: Pitigliano a 7,63 (- 0,91%); Sorano all’ 8,92% (+ 0,27); Santa Fiora con il 9,03% (- 7,43), altri 4 comuni non raggiungono il 15%: Isola del Giglio (10,02), Campagnatico (10,14), Manciano (11,23) e Seggiano (14,58).

Sull’altro versante svetta la virtuosa Orbetello con il 40,12% di raccolta differenziata nel 2005 (+ 2,88%), seguita dal capoluogo Grosseto con il 35,55% ma che accusa un calo netto che si ripercuote su tutta l’Ato: - 8,41% rispetto al 2004, terza è Follonica al 35,20% ma con un calo del 3,87 nonostante sia l’unico comune dell’Ato 9 ad usufruire dell’incentivo composter dell’1,20. Si tratta dei tre comuni più popolosi della provincia di Grosseto e sono anche gli unici a raggiungere la quota 35% del decreto Ronchi, da notare che solo altri 3 comuni della provincia di Grosseto superano il 30% di raccolta differenziata: Castiglione della Pescaia (34,91), Gavorrano (31,16) e Massa Marittima (30,89).

Il calo più impressionante nella percentuale di raccolta differenziata è a Campagnatico con meno 25,72 punti, seguono Cinigiano con un calo del 17,82% (nel 2004 era al 35,70); Montieri a meno 13,43 (nel 2004 era al 36,21), Civitella Paganico – 13,33% (era al 35,79); Roccastrada con – 12,47% (era al 36,28); Monterotondo Marittimo che cala del 10,68% (dal 35,92 del 2004), sono tutti, ad esclusione di Roccastrada che ha 9.0303 abitanti, tutti piccoli e piccolissimi comuni che hanno però una caratteristica: nel 2004 superavano la soglia del 35%.

Tra le poche crescite della raccolta differenziata da segnalarne 3 che si discostano da percentuali sotto il 2%: Castiglione della Pescaia con + 9,73; Scansano che sale di 3,83 punti e Orbetello a più 2,88% .

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