[05/12/2006] Consumo

La superpatata Ogm preoccupa l´Italia

ROMA. Non è stato raggiunta la maggioranza qualificata, solo così il Comitato europeo di regolamentazione europeo di regolamentazione sulla catena alimentare ha potuto rimandare al prossimo Consiglio dei ministri Ue l’autorizzazione a coltivare la patata transgenica della multinazionale Basf.

La richiesta di autorizzazione riguarda la coltivazione ad uso industriale di questa varietà ogm che ha una quantità di amido molto maggiore rispetto alle patate tradizionali. Se i ministri europei la approvassero, si tratterebbe della prima autorizzazione di coltivazione commerciale di organismi geneticamente modificati dal 1998.

Preoccupato il direttore di Legambiente Francesco Ferrante: «L’Italia mantenga la linea. Con il voto contrario di ieri l’Italia ha tutti i numeri per poter costruire e rendersi promotrice di una maggioranza qualificata in Consiglio Ue che blocchi l’autorizzazione. La richiesta di autorizzazione è un cavallo di Troia per poter poi introdurre le richieste per colture ogm. Inoltre - conclude Ferrante - approvare la coltivazione di una pianta ogm su territorio comunitario senza alcuna regola e precauzione è una scelta suicida».

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