[01/12/2006] Energia

Toscana, gas e confusione

FIRENZE. Due rigassificatori in discussione e un tubo adduttore in Provincia di Livorno e l´unica "compensazione" contrattata va al canale dell´Incile a Pisa! Due centrali alimentate ad olio (Marzocco a Livorno e Tor del Sale a Piombino) che potrebbero essere riconvertite a metano ma che nessuno si è preoccupato di inserire formalmente in nessun accordo.

Nelle prossime settimane potrebbe però arrivare la svolta sul progetto Galsi che in Toscana diverse aziende si aspettano. Dopo le polemiche sorte fra Consiag e la Regione, accusata dall’azienda energetica di non averla supportata nella sua candidatura ad entrare nell’operazione del gasdotto che porterà gas in Italia dall’Algeria sbarcando a Piombino, i vertici di Cispel aprono alla speranza: «Entro Natale dovremmo avere qualche risposta – spiega il presidente Alfredo De Girolamo – speriamo che possa davvero concretizzarsi questa nuova opportunità dopo che la Toscana è rimasta fuori dalla fase iniziale».

Perché è rimasta fuori?
«E’ incomprensibile capire perché gli algerini ci abbiano lasciati fuori coinvolgendo invece oltre alla Sardegna, aziende emiliane e lombarde. Ma è piuttosto evidente constatare che sia totalmente mancato l’interesse in questa cosa da parte della regione Toscana… diciamo che forse non ci siamo capiti…».

Ora però si apre un nuovo spiraglio, in cosa consiste?
«Noi lo speriamo, stiamo lavorando ad una soluzione così come nei mesi scorsi avevamo lavorato perché Consiag ottenesse un risultato insieme ai lombardi e agli emiliani. Quello che è diverso finalmente è l’atteggiamento della Regione, che finalmente ci sta supportando. Nelle prossime settimane dovremmo sapere qualcosa».

Questo eventuale nuovo coinvolgimento toscano riguarderà solo Consiag?
«Può darsi che nel frattempo siano maturate altre richieste anche da altre aziende, così come qualcuno ha ritirato l’interesse che aveva manifestato inizialmente. Però è innegabile che per contare la Toscana deve in qualche modo far parte di Galsi e quindi è necessario percorrere tutte le strade utili a favorirne la partecipazione»

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