[23/11/2006] Rifiuti

Raccolte differenziate: l’Ato 6 stabile fra cali e crescite modeste

FIRENZE. Iniziamo dall’Ato 6, la provincia di Firenze, esclusa l’area Empolese-Valdelsa, che cresce di 1.610 abitanti arrivando a 802.706 (829.001 effettivi), l’Ato più popoloso della Toscana e che produce 544.335,12 tonnellate di rifiuti urbani, con un aumento di 4.795,12 t. sul 2004, e dove ogni abitante produce annualmente 652,62 kg. di rifiuti, con una percentuale di raccolta differenziata che supera la fatidica soglia del 35% (35,63%), marcando un più 1,61 sul dato del 2004.

La differenziata cresce anche a Firenze (+1,1%) che raggiunge il 32,58%, mentre ogni fiorentino produce più spazzatura della media Ato: 67,08 kg/anno.

Ma veniamo ai più virtuosi: in testa alla classifica troviamo Tavarnelle Val di Pesa con il 48,23% di r.d., che però cala dell’0,6% sul 2004, seguita da Calenzano con il 47,89 e un + 1,64% sul già ottimo risultato dekl 2004, terza Sesto Fiorentino con il 45,7% ed un balzo dl 7,9% in un anno.

Le peggiori performance dell’Ato 6 sono quelle di Marradi, fermo al 13,4% e con un livissimo calo dello 0,23%, penultima è Firenzuola al 13,54% che scende ancora dello 0,81% ed è preceduta da Palazzuolo sul Senio con il 17,1% che cresce dell0 0,31 sul 2004. In tutti e tre i casi si tratta di piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti e nessuno dei quali usufruisce dell’incentivo composter che nell’Ato 6 è stato già concesso a 16 comuni che hanno adottato questo sistema, con indici che incidono sulla raccolta differenziata che vanno dallo 0,40 all’1,70.

E’ interessante notare come i comuni che producono più rifiuti per abitante siano: Calenzano con 1.118,52 kg/anno per abitante, seguita dalla capolista in r.d. Sesto Fiorentino con 780,82 kg/anno/ab e da Tavarnelle Valdipesa con 703,74. Si tratta dei comuni più virtuosi, a quanto pare il successo delle raccolte differenziate serve anche ad intercettare una maggiore quantità di rifiuti.

I comuni che producono meno rifiuti urbani pro-capite sono: Incisa Val d’Arno con 451,62 kg/anno/ab. (31,55% di r.d.) e che usufruisce dell’incentivo composter dell’1,70, Marradi con 509,36 kg e Vicchio con 519,62. Anche in questo caso si tratta di piccoli centri con il solo Vicchio che raggiunge quasi gli 8mila abitanti e con il 35,12% di differenziata.

Tutto sommato si registra una stasi nella raccolta differenziata dell’Ato, con 19 comuni che hanno il segno meno,e 14 che aumentano la percentuale, di solito si tratta di flessioni e aumenti molto lievi.

Il balzo più grosso lo fa Sesto Fiorentino con un + 8,1%, seguita da Incisa Val d’Arno con + 7,34 (29,85% di r.d,) e da Pelago che sale di 6,77 punti percentuali e raggiunge il 28,31%, sia incisa che Pelago usufruiscono di un incentivo di 1,70 per i composter.

I Cali più grossi si registrano a Greve, che per questo scende addirittura sotto il 35% (34,47) con un meno 4,68%, a Bagno a Ripoli – 2,84% nonostante l’1,70 di incentivo composter, san Casciano Val di Pesa che cala del 2,19% mitigato da un incentivo di 1,20 che fa rimanere il comune a quota 35,54% di raccolta differenziata.

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