[16/11/2006] Energia

Eolico: la cassazione boccia la moratoria pugliese

ROMA. La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del governo contro la moratoria sull’eolico introdotta in Puglia «poiché in contrasto con i criteri dell’autorizzazione unica presenti nel D. lgs 387/2003».
Grande la soddisfazione dell’associazione produttori energia da fonti rinnovabili (Aper): «Se il decreto – ha dichiarato Roberto Longo, presidente di Aper - si muove infatti in un’ottica di semplificazione e snellimento delle procedure che costituiscono l’iter autorizzativo, le moratorie rappresentano senza ombra di dubbio la chiara antitesi di questa logica.

La moratoria quindi è uno strumento inammissibile in quanto in contrasto con il decreto 387; ci aspettiamo infatti che questa sentenza provocherà importanti ricadute sulle moratorie attualmente in vigore, come quelle vigenti in Sardegna, in Basilicata e in Molise, che sottolineano in maniera estremamente forte il dualismo tra Stato e regioni di cui soffre anche il settore delle rinnovabili. A tale proposito – conclude Longo – l’associazione segnala che sta già predisponendo l’invio di una lettera indirizzata ai presidenti di quelle regioni in cui vigono moratorie per chiederne la cessazione».

Aper conta più di 300 associati, oltre 400 impianti per un totale di circa 2000 MW di potenza elettrica installata che utilizza il soffio del vento, la forza dell’acqua, i raggi del sole e la vitalità della natura per produrre 7 miliardi di KWh all’anno a cui corrisponde una riduzione di emissioni di CO2 di oltre 5 milioni di tonnellate annue e proprio oggi ha firmato insieme a Legambiente un documento presentato al vertice sui cambiamenti climatici in corso di svolgimento a Nairobi che chiede alla comunità internazionale e in particolare gli stati membri della Comunità Europea «di mantenere gli impegni presi in relazione all’istituzione di misure e strumenti di sostegno economico per la promozione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili nei paesi in via di sviluppo attraverso programmi e normative in campo energetico per la diffusione delle fonti di energia rinnovabile e l’organizzazione di iniziative di formazione e confronto rivolte ai paesi più poveri».

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