[03/02/2006] Rifiuti

Cianci (Regione): «I soldi delle bonifiche devono arrivare dal ministero»

FIRENZE. «Vorrei provare a smorzare quest’allarmismo diffuso che sento in giro: io voglio pensare e ritengo semplicemente che il ministero si sia orientato su scelte che approfondiscano e valutino le soluzioni ambientalmente più corrette e percorribili per la bonifica del sito di interesse nazionale di Livorno».
Prova a gettare acqua sul fuoco Alfredo Cianci, responsabile del settore Rifiuti e bonifiche della Regione Toscana, il dirigente che ha sottoscritto la conferenza di servizi con cui il ministero ha affidato a Sviluppo Italia il compito di elaborare il piano per le bonifiche.
«Leggo molte inesattezze su questa vicenda – spiega Cianci - anche perché la conferenza di servizi ha incaricato Sviluppo Italia di elaborare il piano di fattibilità per la messa in sicurezza di emergenza della falda acquifera, ma ancora nessuno ha detto come. Questo ce lo dirà appunto Sviluppo Italia nel piano di fattibilità».
In attesa di questo piano quindi, che dovrebbe essere pronto entro la fine di febbraio, Alfredo Cianci cerca di essere propositivo.
«Il ministero “purtroppo”, e vi pregherei di mettere questo “purtroppo” tra virgolette – prosegue Cianci - ha i titoli per prendere una decisione del genere in quanto l’area del porto di Livorno è stata identificata come sito di interesse nazionale. Io non voglio difendere l’operato del ministero, ma casomai l’errore è stato compiuto prima, quando hanno inserito Livorno fra i siti di interesse nazionale».
Per Alfredo Cianci quindi si tratta di un diritto e di un dovere del ministero, anche se quando si vanno a toccare gli aspetti economici ammette qualche problema.
«In ogni caso i soldi non arriveranno mai dalla Regione - sostiene Cianci – il budget complessivo era già di per sé basso e l’importo destinato a Livorno minimale. Quindi ritengo che nel momento in cui sarà deciso l’intervento il ministero si farà carico della parte pubblica, così come i privati della loro. Alla Regione non spetta pagare nulla».
Per il responsabile Rifiuti e Bonifiche della Regione quindi adesso si tratta di «lavorare insieme in modo sinergico. Qualsiasi azione – conclude Cianci - deve essere coordinata per non andare in contrasto con programmi di bonifiche già in essere».

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