[10/11/2006] Energia

La Lipu dice no a 26 pale eoliche in Abruzzo

La Lipu dice no a 26 pale eoliche in Abruzzo
PESCARA. Questa volta è la Lipu ad opporsi alla realizzazione delle pale che catturano l’energia del vento. Si tratta dell’impianto eolico che la società Marsicavento vorrebbe realizzare in Abruzzo, a Serralunga, ma gli animalisti temono per l’impatto che potrebbe avere sulle aree di nidificazione di grifone, aquila reale e falco pellegrino e dove è ancora presente l’orso bruno marsicano.

Il campo eolico verrebbe infatti realizzato in quello che la Lipu definisce «un corridoio di altissimo valore Per ralistico compresa tra il parco nazionale d’Abruzzo e i Monti Simbruini». Il progetto prevede 26 torri eoliche alte 90 metri e l’associazione ambientalista teme che ci «finiscano triturati le pochissime coppie di grifoni e aquile, nonché che la presenza degli impianti, con il corollario di strade, distrugga l’habitat per l’orso bruno marsicano e la Coturnice».

Per Claudio Celada, direttore area conservazione natura Lipu «è un comprensorio unico in Europa un’area wilderness dell’Appennino, che potrebbe pagare un prezzo altissimo e inaccettabile in termini di perdita di biodiversità per fornire un contributo irrisorio di energia al Paese». Inoltre l’area è all’interno di una Important bird area che rappresenta un corridoio faunistico-migratorio tra parco nazionale d’abruzzo e monti Ernici e Simbruini.

Dalla Puglia arriva però una notizia di carattere opposto: La Corte costituzionale ha dichiarato l´illegittimità costituzionale dell´ art.1, comma 1, della legge della Regione Puglia dell´11 agosto 2005, n. 9, con la quale si stabiliva, fino all´approvazione del Piano energetico regionale e comunque non oltre il 30 giugno 2006, una "Moratoria per le procedure di valutazione d´impatto ambientale e per le procedure autorizzative in materia di impianti di energia eolica".
La moratoria comunque non era più in vigore, perchè nel frattempo era stato approvato dalla giunta regionale il Piano energetico regionale.

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