[09/11/2006] Parchi

Strage dei germani, Maremma viva: «Ma quale morte dolce, questa è violenza brutale»

GROSSETO. L’operazione per l’eliminazione dei germani reali dell’allevamento di Principina Terra è praticamente terminata, ma non finiscono le polemiche di un’operazione che ha profondamente colpito la sensibilità degli ambientalisti per le modalità con il quale è stato attuato e per lo sterminio indiscriminato di tutti gli animali colpiti dal virus influenzale e sani. A ribadirlo Alberto Frattini di Maremma viva, che fa la cronaca delle operazioni di abbattimento: «alcuni sono rimasti impigliati nelle reti e le creature sfuggite alla cattura saranno uccise domani mattina a colpi di fucile e questa operazione e´ stata prontamente autorizzata dalla questura. Sono una ventina di esemplari. Alla fine delle operazioni della mattina, con il solito spiegamento di forze e la finzione della zona contaminata (ma e´ stato impedito di passare con la macchina tra il primo e il secondo blocco anche ad un consigliere comunale), il proprietario ci ha detto che i germani morivano già nelle stie per asfissia. In ogni gabbia dove a norma entrano al massimo 12 anatidi ne venivano messi 30, lasciati ore sotto il sole, che in questi giorni qui e´ ancora forte, e poi messi nel camion container fino al completo riempimento, operazione che richiedeva almeno mezza giornata».

Per Maremma viva non si tratta della “morte dolce” che era stata promessa per gli oltre ottomila germani: «questa e´ violenza brutale e maltrattamento – dice Frattini -. Si pensi che i corpi dei primi massacrati lunedi l’8 novembre erano ancora fermi nel primo contenitore in attesa di essere portati chissà dove».

Intanto prende consistenza telematica, ed aumentano i messaggi di protesta indirizzati al sindaco di Grosseto e all’Asl.

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