[04/01/2006] Parchi

Il Wwf a caccia degli inquinatori del Parco dell´arcipelago

PORTOFERRAIO - Le Guardie del WWF di Livorno stanno concludendo in questi giorni un´intensa attività di prevenzione e repressione dello smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi.
«Organizziamo – scrive il coordinatore provinciale Alessandro Sales - servizi in appostamento soprattutto notturno, che si svolgono in quasi tutti i comuni dell´isola d’Elba, soprattutto nelle zone più a rischio: nel Parco Nazionale dell´Arcipelago Toscano e quelle a vincolo idrogeologico e paesaggistico-ambientale».

L´operazione, ancora in atto, ha permesso di accertare svariate violazioni amministrative, in alcuni casi anche di carattere penale, e a volte l´individuazione del probabile responsabile.
«L´attività di controllo del territorio delle Guardie Wwf – aggiunge Sales - svolta per la maggior parte grazie ad una stretta e preziosa collaborazione con il corpo forestale dello Stato/Cta del Parco nazionale ha permesso di monitorare buona parte del territorio elbano, evidenziando in modo sempre più palese il grave problema dello smaltimento illecito dei prodotti derivati dall´amianto, ma soprattutto delle batterie d´auto, le quali vengono ormai abbandonate ovunque, anche a rischio di incorrere in gravi conseguenze sanzionatorie».

Il WWF auspica che nel 2006 tutta la popolazione elbana acquisisca, soprattutto in materia di smaltimento di rifiuti pericolosi, una maggiore consapevolezza verso quei comportamenti corretti da mettere in atto a tutela della salute pubblica e delle conseguenze che ne potrebbero derivare per il patrimonio ambientale.

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