[06/11/2006] Energia

Bersani: «4-5 rigassificatori realizzati entro fine legislatura»

ROMA. Legambiente invia una nuova lettera ai ministri Bersani e Pecoraro Scanio sui rigassificatori e sulla cabina di regia ambiente ed energia e il presidente dell’associazione ambientalista ne invia un’altra in seguito alle dichiarazioni rilasciate a Ravenna dal ministro per lo sviluppo economico, sulla possibilità concreta di vedere realizzati 4-5 rigassificatori entro la fine della legislatura.

«La realizzazione in Italia di impianti di rigassificazione - dice Della Seta - è una scelta necessaria, altrettanto necessario sarà però un confronto di tipo europeo, trasparente e approfondito sia sulla strategie che sui progetti. Pensare di vedere realizzati 4 o 5 rigassificatori entro la fine della legislatura vuol dire superare problemi di approvazione e realizzazione degli impianti sul territorio italiano, nel minor tempo possibile. Questioni estremamente delicate che riguardano in particolare il rapporto tra interessi generali e locali nelle scelte che implicano trasformazioni sul territorio. Legambiente chiede al governo di tenere in considerazione proprio questi principi fondamentali e di segnare una discontinuità di metodo rispetto al passato, attraverso una procedura trasparente e efficiente, che in tempi stabiliti porti a selezionare i progetti prioritari».

«Una prima questione – si legge nel testo della lettera - riguarda la localizzazione dei progetti. Le proposte di rigassificatori riguardano aree delicate come quelle costiere e spesso interessano contesti portuali e industriali che da anni attendono interventi di bonifica e messa in sicurezza. Per questo non è accettabile continuare in una prospettiva in cui siano aziende private a decidere quanti progetti realizzare e a scegliere in completa autonomia la localizzazione al di fuori di una politica ambientale e energetica». Poi c’è la questione della partecipazione: «proprio perché la realizzazione degli interventi trova ostilità e preoccupazione da parte dei cittadini, la risposta non può essere nelle compensazioni economiche ai territori interessati come prevede il Governo (DDL delega in materia energia, Cdm 9-6-2006. A.S. 691)». Per questo legambiente chiede di non considerare secondari questi temi, invitando il governo ad azioni concrete per favorire «L’informazione e la partecipazione dei cittadini sui progetti che rappresenta una chiave fondamentale per l’efficacia dei processi decisionali in materia di impianti di rigassificazione. Qui c’è una questione culturale che evidenzia la distanza tra l’Europa e l’Italia nella realizzazione degli interventi pubblici».

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