[02/11/2006] Comunicati

Dopo la Cina, il Giappone: intesa tra Toscana e Kyoto su ambiente e economia

FIRENZE. Dopo la Cina, il Giappone. Si rafforza e si intensifica la collaborazione tra Toscana e Giappone in ambito scientifico, economico ed ambientale. Firmato stamattina un protocollo d’intesa, tra Regione e Prefettura di Kyoto, per facilitare la collaborazione tra piccole e medie imprese delle due regioni in vari settori: dalle attività artigianali al commercio, dalla pesca alle attività agricole, fino al turismo e ai prodotti tipici.

Sottoscritto anche un programma destinato a potenziare lo scambio di informazioni ed esperienze nel settore ambientale, con un occhio di riguardo all’attuazione del protocollo di Kyoto. In rappresentanza della Regione, oltre a Claudio Martini, c’erano gli assessori Ambrogio Brenna e Marino Artusa. Per la Prefettura di Kyoto è intervenuto il Governatore Keiji Yamada, accompagnato da una delegazione composta dai responsabili dei dipartimenti economici ed ambientali.

L’accordo in materia economica prevede tra i punti principali la possibilità di effettuare scambi di esperienze e conoscenze in materia di piccola e media impresa (con un’attenzione particolare alla possibilità di stabilire legami strategici per incentivare relazioni commerciali e preparare eventi e fiere) e l’accoglienza reciproca di designer, ingegneri e artigiani provenienti dalle due regioni (che potranno seguire stage e seminari della durata di tre settimane).

Il programma in materia ambientale intende invece attivare azioni comuni con particolare riguardo al controllo delle emissioni di gas serra, agli strumenti di certificazione ambientale, a progetti di educazione ambientale (sempre con scambi di personale), alle politiche e agli strumenti per la gestione dell’ambiente e delle risorse forestali e alla partecipazione reciproca a mostre ed iniziative organizzate nel settore.

«L’incontro di oggi – ha spiegato il presidente della Regione Martini – ha lo scopo di estendere a tutta la Toscana il gemellaggio già esistente tra Firenze e Kyoto. Tra noi e la provincia giapponese esistono numerose affinità, anche culturali oltre che economiche e ambientali. La nostra intenzione è quella di rafforzare e sviluppare i legami che già esistono in settori importanti come quelli legati all’innovazione, alla ricerca scientifica, alle problematiche ambientali. Tutto ciò anche nell’ottica della visita che Italia e Toscana faranno il prossimo anno in Giappone, analogamente a quanto fatto quest’anno in Cina».

Il 2007 sarà infatti l’anno di “Primavera Italiana”, una rassegna che si svolgerà in Giappone da marzo a giugno. Alla rassegna parteciperà anche la Regione insieme ad un folto numero di imprese, enti ed istituzioni toscane.

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