[02/11/2006] Aria

A Pecoraro e Bersani non piace il superbollo

ROMA. Mentre la sindaca di Milano Letizia Moratti va avanti speditamente sul pedaggio per le auto in ingresso in città, nel governo continua il tira e molla su bolli e tasse su auto inquinanti, ingombranti e ad alto consumo. A prendere le distanze dall’emendamento governativo che rimodula le tasse automobilistiche due ministri che negli ultimi tempi non si sono trovati sempre d’accordo: quello dell’ambiente e quello delle sviluppo.

Una strana coppia che solleva le perplessità di Legambiente: «Il ministro Bersani dichiara che avrebbe preferito i vecchi incentivi alle rottamazioni al superbollo sulle auto più potenti e inquinanti. Il ministro Pecoraro Scanio lamenta che la sovrattassa decisa dal governo colpisce troppi automobilisti. – dice Roberto Della Seta, presidente nazionale del Cigno verde - Noi, che pure non facciamo parte né del governo, né della maggioranza, diciamo invece che il superbollo è una misura buona e giusta, un passo importante per disincentivare l’uso delle auto che consumano e inquinano di più. Capiamo che i nostri politici temano più di tutto l’impopolarità – conclude Della Seta - , ma pensiamo anche che, se si vuole tutelare l’interesse generale degli italiani, servono decisioni incisive e coraggiose per combattere lo smog e il traffico, che sono un grande problema sociale e sanitario e una delle principali preoccupazioni dei cittadini».

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