[02/11/2006] Urbanistica

Monticchiello, Italia Nostra si rivolge alla Procura

SIENA. Italia nostra non è rimasta per nulla soddisfatta dal convegno di Monticchiello del 28 ottobre, le critiche dell’associazione sono rivolte a tutto campo contro «la rassegnazione di regione e comune e le blande risposte governative nei confronti del devastante intervento urbanistico in Val d’Orcia», una posizione dura che accomune posizioni anche molto differenti.

E così il presidente Carlo Ripa di Meana, che era presente a Monticchiello ma ha lasciato parlare il suo vice, passa alle vie legali ed invia un esposto alla Procura della Repubblica di Montepulciano.

«L’intervento già in atto a Montichiello – si legge nell’esposto – se è stato oggetto di specifici provvedimenti abitativi sotto i profili urbanistico-edilizi, non è stato, per quanto è dato sapere, autonomamente valutato per la sua conformità ai valori paesaggistici, non essendo stata neppure richiesta la speciale autorizzazione prescritta dal secondo comma dell’articolo 146».

Per Italia Nostra potrebbe essere facilmente dimostrato che «i lavori edilizi iniziati a Montichiello sono stati eseguiti senza la prescritta autorizzazione (art. 146 Codice dei beni culturali e del paesaggio), è stata allora realizzata la condotta tipica descritta e punita dal successivo articolo 181 (opere eseguite in assenza di autorizzazione)».

Quindi per Ripa di Meana non ci sarebbe stato solo un mancato controllo degli enti interessati ed un mancato intervento finale della regione, che pure aveva detto no all’operazione immobiliare, ma l’ier amministrativo sarebbe incompleto, quindi Italia nostra si rivolge al Procuratore della Repubblica perchè «voglia valutare l’esigenza di richiedere immediate misure cautelari (come l’immediato sequestro dei cantieri) idonee ad impedire che la condotta in ipotesi illecita sia portata a definitivo compimento con la completa realizzazione di un’opera non autorizzata e irrimediabilmente in ogni caso (pure a norma dell’articolo 734 del codice penale) lesiva dei valori paesaggistici oggetto di protezione secondo la solenne prescrizione dell’articolo 9 della Costituzione».

Torna all'archivio