[24/10/2006] Urbanistica

A Sarzana un convegno per difendere e difendersi dai fiumi

SARZANA (La Spezia). Più natura e più sicurezza in cui la difesa dei fiumi e la difesa dai fiumi fanno parte di una stessa visione integrata. Questi sono i principi base della riqualificazione fluviale. Il raggiungimento di tali obiettivi si ottiene restituendo spazio ai fiumi e recuperando il loro equilibrio morfologico-sedimentologico.

Un corso d’acqua che ha lo spazio adeguato per “muoversi” secondo le dinamiche fluviali naturali è anche un corso d’acqua che necessita di meno difese, dove le acque di piena possono divagare, rallentare e “risparmiare” le aree antropizzate. E’ quindi un corso d’acqua anche “economico” perché necessita di minori spese sia di gestione sia perché causerà minori danni. Da questi assunti è partita l’Autorità di Bacino del Magra (che tra l’altro ha realizzato studi per la comprensione dei processi geomorfologici fluviali e individuato linee guida per la gestione dei sedimenti) per l’organizzazione delle giornate di studio che si svolgono oggi e domani.

Stamani, convegno «Nuovi approcci per la comprensione dei processi fluviali e la gestione dei sedimenti. Applicazioni nel bacino del Magra» in cui si condivideranno e affronteranno le esperienze locali con quelle internazionali in materia. La discussione proseguirà nel pomeriggio con una tavola rotonda a cui parteciperanno tra gli altri M. Sargentini (Regione Toscana), R. Nardi (Autorità di bacino del fiume Serchio), F. Puma (Autorità di bacino del Po). La seconda giornata sarà dedicata alla discussione sul campo delle problematiche affrontate.

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