[24/10/2006] Acqua

Bonifazi a De Castro: Subito i 18 milioni per l´Ombrone

GROSSETO. Il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi si appella direttamente al ministro per le Risorse agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro per chiedere che siano sbloccati al più presto i finanziamenti per la messa in sicurezza dell’Ombrone. Il sindaco chiede che venga finalmente superato lo stallo e siano assegnate le risorse che ammontano a 18 milioni di euro. Oltre a risolvere problemi annosi a carico, in gran parte, degli agricoltori, il territorio verrebbe finalmente messo in sicurezza contro il rischio di esondazioni e allagamenti.

«E’ necessario far sentire la nostra voce – ribadisce Bonifazi – Si tratta di interventi indispensabili. Gli enti locali non possono certo accollarsi spese così onerose e, se le risorse non ci sono neppure a livello regionale, allora non resta altro da fare che rivolgerci al governo. Dobbiamo unire le forze e fare in modo che le esigenze del territorio vengano soddisfatte».

Due le lettere che Bonifazi ha indirizzato al ministro. Due, infatti, le priorità e i progetti pronti ma rimasti fermi. Il primo riguarda i lavori di rifacimento dell’idrovora di San Leopoldo e la rete di scolo collegata. Il secondo comprende una serie di interventi, suddivisi in più lotti, per la ristrutturazione dell’impianto irriguo gestito dal Consorzio di Bonifica Grossetana, con una spesa totale di circa 18 milioni di euro.

Bonifazi non nasconde “preoccupazione” per lo stato attuale dell’impianto e sottolinea l’importanza di tre interventi principali: l’intubamento del canale Secondario (e la realizzazione di una vasca di colmata vicino al manufatto di San Martino); la ristrutturazione di tutti i pozzetti di ispezione e decantazione presenti nell’intera rete distributiva; l’interramento del canale Primario e lo spostamento di un tratto (da San Martino al Ponte Tura) della sua sede naturale, dai piedi dell’argine dell’Ombrone verso l’argine sinistro del canale Diversivo.

Opere che rivestono «la massima importanza – scrive il sindaco – perché permetteranno un notevole risparmio della risorsa idrica e la possibilità del suo utilizzo in altre zone del territorio».

Per quanto riguarda l’idrovora di San Martino «è necessario – conclude Bonifazi – risolvere finalmente e in modo definitivo i problemi di tipo idraulico che affliggono il bacino delle Squadre Basse-Casotto Pescatori, il Cristo e Squartapaglia».

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