[01/02/2006] Comunicati

«I servizi pubblici motore della ripresa in Toscana»

FIRENZE. «Positiva, aperta e responsabile: mette a fuoco la crisi economica che attraversa il Paese e la nostra Regione». Queste le parole con cui Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana, ha commentato la relazione del segretario Luciano Silvestri al Congresso della Cgil Toscana, apertosi questa mattina. «Condivido la descrizione della situazione difficile, così come la crisi dei distretti illustrata da Silvestri – ha proseguito De Girolamo – e voglio sottolineare, insieme a Silvestri, come i servizi pubblici possono rappresentare in questa fase quel volano della ripresa economica auspicabile. Le aziende di servizio toscano fatturano infatti 2,4 miliardi di euro e occupano 13.600 lavoratori, rappresentando così quasi il 5% dell´industria toscana sia in termini di addetti che di produttività. Negli ultimi anni sono fortemente aumentati anche gli investimenti, il 5, 4 % in più nel 2004 e il settore si dimostra maturo per indurre crescita e sviluppo, in questa fase di crisi».
De Girolamo ha apprezzato il fatto che Silvestri abbia «citato i recenti processi di aggregazione delle aziende di servizio pubblico avvenuti in Toscana come esempi da seguire affinché questo processo di crescita, pur tra i ritardi degli anni passati, possa proseguire con convinzione». «Occorre dare sostegno – ha aggiunto il presidente di Cispel – agli sforzi di integrazione concretamente avviati e portati avanti dagli Enti locali, che rappresentano novità enormi in una Regione, come la Toscana, che negli scorsi anni ha "bruciato" una sua strategia di integrazione a suo tempo innovativa, e conseguentemente ha scontato alcuni anni di inerzia. Fatti recenti dimostrano che il processo auspicato è in corso: è nata in questi giorni Toscana Energia, quarto polo energetico nazionale, operazione societaria che ricolloca finalmente la Toscana nello scacchiere nazionale e internazionale dell´energia, è definito l’ingresso di Acea in Publiacqua, che al di là dei tecnicismi societari consente di avviare la successive politiche di integrazione fra diversi gestori idrici (Firenze, Prato, Pistoia, Pisa, Empoli, Siena, Grosseto). Sempre in questo periodo si sta lavorando, fra mille difficoltà, ad un accordo sulla gestione dei rifiuti urbani nell’area metropolitana fiorentina, che potrebbe portare ad una integrazione delle diverse aziende esistenti: Firenze, Prato, Pistoia, Empoli».
«E’ necessario - ha concluso De Girolamo – che la Cgil, insieme anche a Cisl e Uil, sia partecipe della discussione che si è aperta sulla Legge regionale sui servizi pubblici locali, sul Piano Regionale di Sviluppo, sui nuovi Fondi strutturali con la forza e l’autorevolezza che l’ha sempre contraddistinta».

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