[17/10/2006] Urbanistica

Dopo Montichiello, perché non si parla delle pianificazioni speciali?

PISA. La discussione su Monticchiello e dintorni continua ma si è giustamente spostata su quel che si può e si deve fare per evitare altri infortuni. Ma c’è chi non demorde preferendo continuare a sparare a pallettoni su comuni e regione -vedi Roggiolani- ma anche certe ‘inchieste’ con le quali si cerca di tenere in caldo il brodino della toscana felix in pericolo.

L’assessore Conti - ma non solo lui - sta cercando di rimettere in carreggiata un dibattito che fatica non poco ad uscire dal polverone. Va detto però che resta qualcosa di non sufficentemente chiaro.

Intanto la partita non è a due; Regione da una parte e Comuni dall’altra. Anche non scomodando altri profili qualcosa da dire in questa partita lo avranno o no anche le Province invece stranamente assenti e innominate. Ma quel che lascia ancor più perplessi e non convince è che la pianificazione di cui si sta parlando rimane tutta incentrata sull’urbanistica ignorando totalmente quelle pianificazioni ‘speciali’ che riguardano le aree protette ma anche i bacini idrografici etc. che pure attengono al ‘governo del territorio’ che non a caso intitola la supercinque.

Un solo esempio. A Palmaria qualche giorno fa ho sentito l’assessore regionale toscano Bertolucci parlare di nuove politiche integrate per il mare, le piccole isole e gli arcipelaghi. Non mi pare che un impegno così delicato sia riconducibile unicamente all’urbanistica o sbaglio? Ecco perché sarebbe bene sentire anche altre voci specialmente se meno stonate il cui unico interesse pare essere quello di tenere viva una polemica a buon mercato.

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