[16/10/2006] Rifiuti

«Prevenzione dei rifiuti», anche l´Italia nel progetto europeo

ROMA. Si chiama «100 kg in meno di rifiuti» ed è la campagna di comunicazione sulla prevenzione dei rifiuti che Aica (Associazione internazionale per la comunicazione ambientale) e Acr (Associazione delle città e regioni per il riciclo) ideeranno e realizzeranno a livello di Unione Europea. La prima fase di questo progetto si è consumata nella sede di Federambiente dove si è tenuto il terzo appuntamento con il gruppo di lavoro internazionale che si occupa della comunicazione, appunto, sulla prevenzione dei rifiuti.

L’obiettivo della campagna comunicativa è quello, da una parte di sensibilizzare i cittadini e dall’altra di convincere le istituzioni e il Parlamento Europeo circa l’importanza di non abbandonare l’obbligatorietà di formulare piani nazionali di prevenzione della produzione di rifiuti.

Questo terzo incontro verteva sulla prevenzione dei rifiuti biodegradabili, sulla base di alcune buone pratiche presentate da autorità locali invitate all’incontro. Presente Gaetano Benedetto, vicecapo di gabinetto del ministro Pecoraro Scanio che ha sottolineato l’importanza della prevenzione come primo passo della gestione integrata dei rifiuti. Benedetto ha però aggiunto che «l’Italia rischia di pagare caro il ritardo accumulato negli 8ltimi anni in termini di sviluppo delle raccolte differenziate a favore dello smaltimento in discarica».

Tra gli esempi portati durante l’incontro, quello di Asti, che ha investito 500mila euro in campagna di informazione e attrezzature per il sostegno al compostaggio domestico e quello di Torino, dove l’Amita ha dato vita al progetto “buon samaritano”, ovvero la raccolta degli alimenti destinati al macero (in giornata) e la loro reintroduzione nei circuiti solidali.

Le conclusioni sono state fatte da Jean Pierre Hannequart (presidente di Acr) che ha messo in evidenza come la prevenzione degli scarti organici si possa realizzare in tutti gli Stati europei con importanti risultati e che l’Italia dimostra di poter portare un contributo fondamentale in tale direzione.

Il quarto incontro del gruppo di lavoro si terrà a Barcellona il 24 e il 25 novembre.

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