[12/10/2006] Comunicati

Wwf: All´ambiente il 2,9% degli investimenti della finanziaria

ROMA. L’investimento nel comparto ambientale (se alle spese previste sullo sviluppo sostenibile, parchi, tutela del mare, lotta all’abusivismo ed ecomafie, si aggiungono i fondi per la difesa suolo e le bonifiche) costituisce meno di 1/34 dell’intera manovra finanziaria, ovvero poco più del 2,9%: esattamente 1 miliardo di euro su 34,7).

Lo ha calcolato il Wwf, che in occasione della presentazione da parte di Sbilanciamoci! della contro-manovra, ha elaborato lo screening sulle politiche ambientali del Governo, analizzando i diversi ‘comparti’ previsti dalla manovra Finanziaria 2007.

Dal Wwf quindi arriva un giudizio positivo, seppur con alcuni distinguo, nella parte normativa e delle tabelle del Ddl su: le politiche energetiche nel rispetto del Protocollo di Kyoto (efficienza energetica e tecnologie per l’abbattimento delle emissioni); la tutela del territorio e dell’ambiente (con la creazione del fondo sullo sviluppo sostenibile, del fondo per la lotta all’abusivismo nei parchi, i programmi in difesa del mare); i consistenti finanziamenti attribuiti ad Anas (al capitale sociale vengono destinati 1.120 milioni di euro) e FS SpA (2 miliardi) per la gestione della rete stradale e ferroviaria ordinaria, previsti agli artt. 134 e 135.

Il giudizio è invece assolutamente negativo nel campo delle grandi opere, non solo «per la forzatura creativa tentata con il fondo Inps», ma anche per il «ri-finanziamento massiccio dell’alta velocità» (200 milioni di impegni quindicennali confermati nel 2007 in Tabella F e 2.100 milioni in soli due anni dal 2008, art. 134) e del Primo programma delle infrastrutture strategiche, voluto dal Governo Berlusconi (con oltre 286 milioni di impegni quindicennali, art. 135 e Tabella F).

Soddisfazione nel comparto energetico per i due pacchetti della parte normativa della manovra 2007 dedicati all’efficienza energetica negli usi finali (art. 22, 23, 24) e quelli che promuovono tecnologie efficienti per l’abbattimento delle emissioni (artt. 26 e 160), mentre il terzo e ultimo nucleo di provvedimenti dedicati alla fiscalità energetica (artt.10, 30 e
73) sono ancora frutto di una politica conservativa e poco efficace.

«Sono necessari ulteriori e significativi passi verso una coerente azione di riordino dell’intera fiscalità energetica - ha dichiarato Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia - Il gettito derivante da provvedimenti di tipo fiscale deve essere indirizzato a promuovere l’efficienza; sarebbe interessante prevedere, ad esempio, una modulazione dell’Ici in base al livello di efficienza raggiunto e la detraibilità fiscale di apparecchi ad alta efficienza».

Infine per quanto riguarda le spese in difesa del territorio e dell’ambiente il Wwf Italia ritiene particolarmente significative le risorse dedicate alle aree protette: «è importante che, destinando circa 70 milioni di euro (Tabella F) ai parchi (20 milioni di euro in più rispetto al 2006) si recuperi in un’unica soluzione il taglio di 13 milioni di euro effettuato dal 2001 al 2005 ed è segnale significativo che si assegnino 3 milioni di euro per la lotta all’abusivismo nelle aree protette (art. 159)».

Altro impegno giudicato importante è quello sul fronte delle bonifiche dei siti industriali inquinati, che era stato azzerato nella passata legislatura; al nuovo Fondo per lo sviluppo sostenibile (25 milioni l’anno per il triennio 2007-2009, art. 161) per sostenere programmi e progetti pilota in campo ambientale; per la difesa del suolo è assolutamente importante che si aumenti rispetto al 2006 lo stanziamento di 80 milioni di euro (legge 183/1989, Tabella F), arrivando a 200 milioni, ma si segnala che si registra un taglio di 30 milioni di euro alle misure di prevenzione del rischio idrogeologico (Tabella F, decreto legge n. 180/1998).

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