[11/10/2006] Urbanistica

Tav, De Zordo: L´attraversamento di Firenze sarà vertenza nazionale

FIRENZE. «Il tunnel dell´alta velocità a Firenze sarà un intervento devastante e inutile e sono preoccupanti le dichiarazioni odierne del sindaco Leonardo Domenici e dell´assessore regionale Riccardo Conti per tranquillizzare i cittadini sull´impatto ambientale che avrà il sottoattraversamento dell´Alta Velocità su Firenze».

Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, interviene così sulle dichiarazioni del sindaco di Firenze e dell’assessore regionale relative alla Tav.

«Domenici – prosegue - parla prima di un´autorità di riferimento generica sulle problematiche del progetto, senza indicare quando e che cosa verrà organizzato, e poi propone l´avvio di un dibattito, anche tecnico, sull´impatto dell´opera nelle varie zone della città per parlare con i cittadini. E´ grottesco: dov´è stato in questi anni? Ha avuto sette anni di mandato, se voleva, per informare del progetto, per avviare un vero dibattito sul nodo fiorentino e per confrontarsi con i fiorentini! O è più semplice discutere adesso di un progetto che parte solo perchè ha trovato i finanziamenti?»

«Sono inoltre inaccettabili – aggiunge - le dichiarazioni dell´assessore regionale Conti sul tratto appenninico dell´Alta Velocità quando afferma: ‘Il Mugello fra 5 anni sarà meglio di prima!’ Perchè non lo racconta ai mugellani, che negli ultimi anni hanno visto devastare il loro territorio e poi vediamo i consensi che trova! E poi come fà Conti a sostenere che con un progetto di attraversamento di superficie dell´Alta Velocità a Firenze si sarebbero dovuti abbattere 250 edifici contro una sola palazzina per il sottoattraversamento? Aveva nel cassetto un suo progetto alternativo al tunnel e non l´ha mai mostrato ai cittadini? Siamo seri: mai gli enti locali hanno analizzato una possibile linea veloce in superficie, mai c´è stata la volontà politica per realizzare uno studio per una possibile alternativa al sottoattraversamento. Il sottroattraversamento di Firenze diventerà una vertenza nazionale, su questo non ci sono dubbi. L´assessore Conti ha letto il programma dell´Unione in cui si afferma che le grandi opere hanno la necessità del consenso delle popolazioni?»

Intanto, è saltato l’incontro sugli impatti ambientali delle grandi opere fra l’assessore all’Ambiente Marino Artusa e l’associazione ecologista indipendente Idra. Dopo il colloquio del 24 luglio, che non aveva potuto essere esaustivo, l’assessore Artusa aveva chiesto e ottenuto da Idra un elenco scritto dei temi che l’associazione intende sottoporgli. È prevista infatti all’incontro la partecipazione dei rappresentanti della Regione Toscana negli Osservatòri ambientali nazionali sulla tratta Alta Velocità Bologna-Firenze e sul Nodo di Firenze, che potranno così rispondere puntualmente ai quesiti posti dall’associazione.
In attesa del nuovo appuntamento, al fitto taccuino di domande e argomenti già consegnato si aggiunge intanto l’ultima richiesta di chiarimenti sulle mine non preannunciate iniziate a esplodere il 2 ottobre sotto Monte Morello, e sui “nuovi” lavori in corso anche nella galleria di Vaglia, trasmessa lunedì 9 ottobre proprio all’assessore e al rappresentante della Regione nell’Osservatorio sulla tratta TAV.

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