[31/01/2006] Urbanistica

Arrestato il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni

LUCCA. Avevano messo in piedi società che acquisivano terreni e conquistavano appalti. Arrivando anche a minacciare i proprietari: «O vendi o te lo facciamo espropriare». Sono pesantissime le accuse per le quali la magistratura lucchese ha, di fatto, decapitato il Comune di Pietrasanta, disponendo l’arresto del sindaco e del suo capo di gabinetto, dell’assessore ai lavori pubblici e del dirigente dell’ufficio urbanistica.
La Guardia di Finanza ha agito questa mattina, arrestando Massimo Mallegni (nella foto), 37enne primo cittadino di Pietrasanta dal 16 aprile 2000, quando vinse il ballottaggio ed espugnò la cittadina versiliese sottraendola al governo del centrosinistra. Esponente di Forza Italia, Mallegni è stato riconfermato sindaco nell’aprile 2005, cogliendo un’affermazione straordinaria: vittoria al primo turno con il 60 per cento dei voti, proprio nel giorno in cui il centrodestra perdeva dappertutto nelle elezioni regionali. Mallegni è accusato di estorsione, truffa aggravata, corruzione, falso in atto pubblico, abuso d’ufficio, voto di scambio, associazione a delinquere e perfino di maltrattamenti (ovvero pressioni indebite, pare, sui vigili urbani affinché non effettuassero i dovuti controlli in materia di urbanistica).
Insieme al sindaco sono finiti al carcere San Giorgio di Lucca l’assessore ai lavori pubblici Alfredo Benedetti (sessant’anni, anche lui esponente di Forza Italia, con un passato nell’area del Psdi), il dirigente dell’Ufficio urbanistica del Comune di Pietrasanta Dante Galli ed alcuni imprenditori pietrasantini: il presidente degli albergatori Franco Fantechi, suo fratello Marco Fantechi e Giuseppe Coluccini. Agli arresti domiciliari invece sono finiti Mario Mallegni, padre del sindaco ed imprenditore edile, ed il capo di gabinetto dello stesso sindaco, Adamo Bernardi. E’ stato disposto l’obbligo di firma per il geometra Gabriele Ferrari, collaboratore a progetto del Comune, e per un altro stretto collaboratore del sindaco, l’ex dirigente del Comune Antonio Benedetti, adesso nello staff di Mallegni. Per la moglie di Marco Fantechi, Maria Maddalena Mariotti, è invece scattata l’interdizione da uffici direttivi.
L’indagine coordinata dal procuratore capo di Lucca Giuseppe Quattrocchi e dal sostituto Domenico Manzione avrebbe acquisito prove inconfutabili a carico delle persone arrestate, frutto di intercettazioni ambientali e telefoniche. Addirittura, prima delle riunioni di giunta nelle quali dovevano essere esaminati i provvedimenti urbanistici seguiti con particolare attenzione, si svolgevano riunioni ristrette con le società che si sarebbero aggiudicate gli appalti.
Quanto all’ipotesi di voto di scambio, secondo gli inquirenti si sarebbe configurato in occasione dell’assegnazione di appalti in campagna elettorale, quando alcune opere sarebbero state realizzate senza lo svolgimento di gare.

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