[04/10/2006] Parchi

«Decreto 251 a rischio decadenza. Sarebbe il caos per caccia, Zps e agricoltura»

ROMA. Arcicaccia, Italcaccia, Cia, Confagricoltura, Lipu, Wwf e Legambiente: si tratta del variegato schieramento di cacciatori, agricoltori e ambientalisti che hanno scritto al ministro delle politiche agricole Paolo De Castro (nella foto)per manifestare l’apprezzamento per l’istituzione del tavolo sul decreto riguardante caccia e zone di protezione speciali (Zps) che segue «passo, passo l’evolversi della conversione in legge del decreto governativo n.251/06 per l’adeguamento della normativa italiana al pieno rispetto delle direttive comunitarie, in particolare le direttive 79/409/CEE e 43/92/CEE».

Proprio per questo le associazioni chiedono «una nuova, urgente, convocazione che possa essere utile in questa difficile fase del lavoro alla presenza anche dagli altri ministri direttamente interessati (Bonino, Pecoraro Scanio e Lanzillotta ndr). Ciò proprio per la grande delicatezza del momento attuale, con il rischio di una decadenza imminente del decreto che potrebbe far diventare del tutto caotica la situazione, e aprire numerosi conflitti nel territorio nazionale».

Per Nino Morabito, responsabile conservazione e gestione fauna di Legambiente, la lettera nasce dalla preoccupazione di evitare che il decreto approvato lo scorso agosto su deroghe alle specie cacciabili e regolamentazione nelle zone di protezione speciale sia affondato in un silenzio tombale.

«E´ altrettanto vero – dice Morabito - che molte regioni stanno frettolosamente tentando di approvare delibere che possano ridurre i danni in caso di mancata conversione del decreto in legge, come ad esempio l´Emilia Romagna che ha previsto un incontro il prossimo 11 ottobre con province e parchi regionali. Il rischio di una situazione senza regole certe e comuni resta comunque altissimo».

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