[03/10/2006] Parchi

Un francobollo e 20 milioni in più per i parchi italiani

ROMA. «Dopo 5 anni per la prima volta lo Stato investe sui parchi e sulle aree protette. Nella Finanziaria ho fatto aumentare di oltre 20 milioni di euro i fondi disponibili per i parchi, che nell’ultima legislatura erano stati massacrati». Queste parole del ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio in occasione della presentazione del francobollo celebrativo delle aree protette italiane, «i cui i fondi erano scesi negli ultimi
anni da 60 milioni a 49 milioni e che ora torneranno a toccare quasi quota 70 milioni».

Per salvare le aree protette, secondo il ministro, occorre anche esentare i parchi dalla norma del tetto del 2% di spesa pubblica che blocca risorse che entrano nelle casse degli enti parco, come le donazioni dei privati, e che possono invece essere utilizzate direttamente dai parchi per progetti propri.«Sui parchi dobbiamo investire con molta forza e determinazione - ha concluso Pecoraro Scanio - perchè non dobbiamo dimenticare che sono un capitolo in crescita nel settore turismo in Italia».

Il francobollo celebrativo è un omaggio al sistema nazionale delle aree protette e al fatto che l´Italia è il primo Paese d´Europa per biodiversità animale e vegetale. Attualmente il sistema delle aree protette copre circa il 10% del territorio nazionale ed esistono 23 parchi nazionali e 21 aree marine protette, per una superficie di 188.055 ettari e uno sviluppo costiero di 598 km, oltre a 146 riserve naturali statali con 122.753 ettari. A questi si aggiungono i parchi regionali.

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